«Romano? Toccato il punto più basso della Repubblica», di Simone Collini
«La nomina di Saverio Romano è uno dei punti più bassi della storia della Repubblica, fino al punto da dover indurre il Quirinale a obiettare». Pier Luigi Bersani si guarda bene dal preannunciare quella che lui stesso definisce «l’ora X», cioè il momento della caduta di Berlusconi. Ma il leader del Pd è convinto che rispetto alla vigilia del 14 dicembre, quando il governo si salvò dal voto di fiducia grazie ai cosiddetti Responsabili, e poi rispetto alla vigilia di un controverso rimpasto, il governo sia solo apparentemente più forte. «La verità è che la credibilità dell’esecutivo è diminuita in queste settimane, la percezione del fatto che il Paese non ha un governo è via via aumentata. Berlusconi, piuttosto che impegnarsi sui grandi temiinternazionali e sociali fa un rimpasto faticoso, difficile e che non porterà niente in quanto a stabilità di un governo è evidentemente impotente di fronte ai problemi». Bersani parla a Cortona, dove Area democratica ha organizzato un convegno diverso rispetto a quelli tenuti sempre qui negli scorsi anni. La prima novità è …