"L’Unità d’Italia? Oggi è un appello per salvare la nostra cultura", di Valentina Grazzini
Ma qual è, a maggior ragione oggi, il collante di un paese? La cultura: ecco perché stanotte Anna Bonaiuto ed Elisabetta Pozzi leggeranno in contemporanea, a Firenze e a Roma, un appello contro i tagli. Per ironico gioco di retorica le due parole che più ricorrono in questi giorni sono unità e tagli. Mentre viene celebrato il 150esimo della nascita dell’Italia, se ne distrugge a uno dei fondamenti su cui fu costruita, la cultura. Ma forse proprio su questo ossimoro può misurarsi il senso di appartenenza degli italiani. Tante sono le occasioni di pensare all’Unità: a Roma l’evento sarà celebrato con la Notte tricolore che offrirà concerti, spettacoli teatrali, animazioni di strada, mostre, letture, illuminazioni, proiezioni, fuochi pirotecnici e lectio magistralis. E quasi tutte le iniziative saranno gratuite (programma completo su www.italiaunita.it). La fitta agenda romana del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano partirà con la visita all’Altare della Patria, proseguirà al Pantheon per deporre una corona d’alloro sulla tomba di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia, per poi toccare il Gianicolo, il complesso …