I deputati democratici Maria Coscia, Manuela Ghizzoni, Giovanni Bachelet, Giovanna Melandri, Walter Tocci e Jean Leonard Touadì hanno presentato oggi una interrogazione parlamentare per sapere dal ministro Gelmini per quali ragioni la giornata dell’orientamento alla scelta universitaria promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università del Lazio (CRUL) e alla Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR) si è svolta presso il Santuario del Divino Amore a Roma. Per gli interroganti un’iniziativa importante come quella dell’orientamento universitario non dovrebbe svolgersi in un luogo istituzionale e, in particolare, presso un luogo di culto che nei fatti tende ad escludere tutti coloro i quali non si riconoscono in quella confessione religiosa o in nessuna altra fede”. L’interrogazione fa riferimento alla circolare con cui l’Ufficio scolastico regionale ha promosso l’iniziativa e che è stata inviata alle scuole sottolinea il misticismo che avvolge il luogo prescelto per la giornata dedicata all’orientamento e recita testualmente: “il Santuario del Divino Amore è meta tradizionale di pellegrinaggi che si svolgono soprattutto di notte”.
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di seguito l’interrogazione
Roma, 15 marzo 2011
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca –
premesso che:
come risulta da notizie diffuse dalla stampa il giorno 14 marzo 2011 si è svolta, presso il Santuario del Divino Amore a Roma, un’iniziativa per l’orientamento alla scelta universitaria promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università del Lazio (CRUL) e alla Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR);
la circolare n. 3, prot. n. 1702 con cui l’USR ha promosso l’iniziativa e che è stata inviata alle scuole sottolinea il misticismo che avvolge il luogo prescelto per la giornata dedicata all’orientamento e recita testualmente: “il Santuario del Divino Amore è meta tradizionale di pellegrinaggi che si svolgono soprattutto di notte. Oggi come ieri, il Santuario si offre a tutti – cattolici e di altra religione, credenti e non credenti, italiani e stranieri, tutti cittadini e pellegrini di Roma – come il traguardo di un viaggio notturno, passaggio umano denso di difficoltà ma che si conclude nella luce del mattino. Il pellegrinaggio, lungo cammino attraverso la notte, è evocativo di un messaggio simbolico per i nostri giovani: la vita che viviamo e che costruiamo incontra momenti di buio e sforzo, soprattutto quando si affrontano scelte importanti, e la paura e l’incertezza si confrontano con il desiderio. Sono momenti che ci accomunano tutti nella ricerca interiore delle soluzioni, in un percorso di progressiva consapevolezza che ci consente di “sfondare la notte” nella luminosità del giorno che nasce”;
risulta, inoltre, che gli studenti –tra l’altro- abbiano assistito nel corso dell’evento ad un musical allestito dalla Star Rose Academy (Accademia di spettacolo fondata dalle Suore Orsoline) e abbiano partecipato alla messa celebrata dal Rettore della Pontificia Università Lateranense;
nella circolare, l’USR ha precisato che tutta l’organizzazione dell’iniziativa e le spese che ne sono conseguite sarebbero state a proprio carico;
risulta altresì che l’USR, con la predetta circolare, abbia richiesto agli istituti scolastici di curare la massima diffusione dell’iniziativa “con le modalità più idonee a favorire la più ampia partecipazione degli studenti frequentanti l’ultimo anno di corso e, in considerazione del fatto che l’orientamento è un percorso che si costruisce nel tempo, di valutare la possibilità di estendere la partecipazione anche agli studenti del IV anno”;
infine, le Istituzioni scolastiche sono state inviate a valutare l’opportunità di riconoscere la partecipazione degli studenti all’evento come credito formativo;
a parere degli interroganti è auspicabile che iniziative di tal genere vengano realizzate in luoghi che favoriscano la più ampia partecipazione degli studenti in considerazione del fatto che l’orientamento rappresenta per tutti loro una tappa fondamentale nello sviluppo del loro percorso formativo. Per le ragazze e i ragazzi, infatti, la scelta universitaria rappresenta l’inizio di un percorso fondamentale per il loro futuro che non andrebbe mescolato con le personali convinzioni spirituali e religiose.
Si chiede, pertanto, al Ministro interrogato se:
ritenga opportuno che un’iniziativa importante come quella dell’orientamento universitario si svolga in un luogo non istituzionale e, in particolare, presso un luogo di culto che nei fatti tende ad escludere tutti coloro i quali non si riconoscono in quella confessione religiosa o in nessuna altra fede.
Coscia; Ghizzoni, Bachelet, Melandri, Tocci, Touadì
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«I maturandi portati al Divino Amore», di Gioia Salvatori
Cinquemila ragazzi del quinto anno delle superiori romane «ad orientarsi» sul futuro in un Santuario. Paga Gelmini.
Chissà che ne penserebbe Socrate di un ministro dell’Istruzione che nell’anno domini 2011 manda i giovani delle superiori in un santuario per una giornata di orientamento universitario. Coi soldi pubblici(l’ufficio scolastico regionale del Lazio ha organizzato i trasporti) e per conoscere una vasta gamma di atenei pubblici e, ovviamente, privati. Eh già, infatti l’ecumenico orientamento dell’era Gelmini nasce da una collaborazione dell’ufficio ministeriale regionale con la conferenza dei rettori delle università del Lazio (CRUL) e la Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane (CRUPR) che magari si sentono più a casa al santuario del Divino Amore, luogo di pellegrinaggi in mezzo ai campi di Roma Sud. D’altronde si sa, la scelta dell’università è cosa seria, si ripercuote «sul lavoro e sulla vita, richiede consapevolezza e serenità indispensabili per ridurre il rischio dell’errore e decidere con responsabilità», quindi meglio proporre ai giovani un’ampia scelta di atenei e corsi, tante brochure, tanti, depliant, workshop e una giornata di “festa dell’orientamento”. Animata anche da un musical: “Oggi scelgo io”, interpretato dalla Star Rose Academy fondata dalle suore orsoline della sacra famiglia e diretta da Claudia Koll. Cosa può volere di più, a cento giorni dalla maturità,uno studente? Altro che pranzi dei cento giorni… Così ieri dopo aver ricevuto l’invito coi virgolettati qui riportati, i ragazzi sono stati in Chiesa a conoscere le università pubbliche e private del Lazio. A firmare l’invito inoltrato alle scuole qualche giorno fa è il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale Lazio, Maria Maddalena Novelli.Nomen omen, la dirigente così giustifica la non casuale scelta del luogo: «il Santuario del Divino Amore è meta tradizionale di pellegrinaggi che si svolgono soprattutto di notte. Oggi come ieri, il Santuario si offre a tutti – cattolici e di altra religione, credenti e non credenti, italiani e stranieri, tutti cittadini e pellegrini di Roma– come il traguardo di un viaggio notturno, passaggio umano denso di difficoltà ma che si conclude nella luce del mattino». Che il pellegrinaggio serva è certificato: si narra, infatti, che il candidato sindaco Gianni Alemanno lo fece a piedi nella notte elettorale…
L’Unità 15.03.11
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