"Dalla scuola il futuro nazionale", di Alberto Asor Rosa
Continuo a frequentare le aule e i luoghi d’incontro e di riunione della scuola italiana (intendo qui soprattutto la scuola media, perché per l’Università mi accade più o meno la stessa cosa, ma nel caso suo il discorso sarebbe più difficile o più complesso), e mi sento di esibire a tal proposito le seguenti testimonianze. La scuola pubblica italiana è un luogo di lavoro, di esperienze e di vita, in cui, in mezzo a difficoltà sempre più gravi, il livello dell’insegnamento e dell’apprendimento è dignitoso, impegnato, civile, rispettoso delle regole e dei principi, ricco di risultati educativi. Se a qualcuno la cosa stesse a cuore, invece di tagli ci sarebbero investimenti, invece di critiche e, sovente, denigrazioni ci sarebbe quel giusto e ponderato apprezzamento che rende più semplice la vita ai buoni e la ostacola ai cattivi. Da questa istituzione dipende, ovviamente, gran parte del futuro nazionale: coloro che ne sono i principali attori, – insegnanti, studenti, personale – andrebbero considerati alla stregua dei protagonisti più importanti della nostra vita nazionale. Invece, a giudicare dalle …