«150°, quel filo tra Risorgimento ed Europa. Intervista a Ciampi», di Dino Pesole
«Infandum regina iubes renovare dolorem», «tu mi constringi, regina, a rinnovare un indicibile dolore». Parte dagli amati studi classici, con Enea che risponde così alla regina Didone ansiosa di conoscere la sua lunga, tormentata storia, la nostra conversazione con Carlo Azeglio Ciampi su come il nostro paese si sta attrezzando a celebrare i 150 anni dell’unità nazionale. Già perché è lì, nel patrimonio culturale più antico e consolidato che ancora oggi occorre attingere, per trovare il senso profondo della nostra identità culturale. Perfettamente d’accordo, presidente, sul valore e l’attualità dei nostri classici. Forse sarebbe il caso di ribadirlo, in una stagione in cui la cultura pare relegata a un ruolo marginale. Negli ultimi cinque anni l’intervento dello Stato è diminuito di oltre il 30% e ora, dulcis in fundo, si prospetta il congelamento di altri 27 milioni di euro del fondo unico per lo spettacolo. Guardi, ho sempre sostenuto che la cultura è uno dei nostri principali asset strategici. Abbiamo un patrimonio culturale e artistico di straordinario valore, con enormi potenzialità per la crescita del …