"Così le mafie stanno colonizzando il Nord", di Sandro De Riccardis
La relazione del procuratore Grasso: nel mirino in particolare Lombardia e Piemonte. “In Veneto cresce il traffico di armi e droga, in Emilia Romagna le mani sugli appalti”. In primo piano ‘ndrangheta e Cosa Nostra. Ma cresce la presenza di cinesi e balcanici. La Lombardia, con il «maggiore indice di penetrazione nel sistema economico legale, assimilabile per livello e consistenza organica al mandamento reggino». Il Piemonte, una delle più redditizie «lavatrici» di denaro sporco. La Liguria, «il più importante accesso alle rotte di approvvigionamento della droga». L´Emilia Romagna, con le imprese edili che riciclano sempre più spesso nelle opere pubbliche». La relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, diretta dal procuratore Piero Grasso, racconta un nord conquistato dalle cosche, un pezzo di Paese colonizzato dai clan, primi tra tutti i calabresi. Dopo aver «messo radici profonde» in Lombardia e Piemonte, dopo aver raggiunto la Liguria conquistando «appalti all´ombra del paravento legale offerto dal casinò di Sanremo», ora i calabresi guardano al Veneto, «con un crescente traffico transnazionale di droga e armi da guerra dall´Est Europa». Il …