Ghizzoni: mossa pre-elettorale, Gelmini sa che sua azione erode consenso maggioranza. “Il ministro ha le traveggole, a forza di difendere a testa bassa il suo operato, adesso arriva addirittura a sostenere che le risorse stanziate dal governo Berlusconi per la scuola italiana sono le stesse dei tempi di Prodi. Una vera e propria falsità che ha tutto il sapore di una mossa pre-elettoralistica. Ma la matematica non è un’opinione e i tagli sono scritti nero su bianco. Per l’anno scolastico 2009/2010 i tagli sono stati di 456 milioni di euro, 32.105 cattedre e 14.167 personale amministrativo (Ata). Per l’anno scolastico 2010/2011 i tagli sono stati di 1 miliardo 650 milioni di euro, 15.560 cattedre e 14.167 personale amministrativo (Ata). Per l’anno scolastico 2011/2012 i tagli sono di 2 miliardi 538 milioni di euro, 19.676 cattedre e 14.167 personale amministrativo (Ata). A partire dal 2012 ogni anni ci sarà un taglio di 3 miliardi 188 milioni di euro. I taglio sono tutt’altro che archiviati, siamo davanti ad un disinvestimento epocale che ha messo e sta mettendo in ginocchio le scuole e che non può certo essere cancellato dalla propaganda governativa alla vigilia delle amministrative. Sfidiamo comunque la Gelmini a smentire i nostri dati in parlamento prima delle elezioni. Ci fa comunque piacere notare che l’azione del governo Prodi è termine di paragone anche per la Gelmini”. Così la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni replicala ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini che oggi ha detto che in questi anni il governo ha stanziato le stesse risorse messe a disposizione dall’esecutivo di Romano Prodi sul comparto dell’educazione scolastica.
Pubblicato il 7 Marzo 2011