"Tanti, giovani e arrabbiati. Parlano gli studenti", di Giuseppe Rizzo
Tanti, giovani e arrabbiati. I ragazzi dell’Unione degli Studenti medi si sono dati appuntamento a Roma per rinnovare i vertici del proprio sindacato e ne hanno approfittato per ribadire le loro critiche a Berlusconi e al governo. Due giorni, tra ieri e oggi, in cui mettere sul tavolo le proprie proposte in vista della manifestazione in difesa della Costituzione e della scuola del 12 marzo e definire le linee per le prossime iniziative. Sono più di trecento e tutti censurano l’attacco del premier agli “insegnanti che inculcano principi diversi da quelli dei genitori”. «Quelle di Berlusconi», dice Mariano Di Palma, coordinatore nazionale dell’Uds, «sono frasi che confermano ancora una volta l’azione di distruzione della nostra cultura, per questo scenderemo in piazza il 12 e nei prossimi mesi, ribadiremo che la scuola è un valore e non un feticcio, e lo faremo con le nostre proposte e senza farci strumentalizzare ». La paura maggiore è quella che tutto si riduca all’ennesimo polverone sollevato dal premier. «Non vogliamo che la nostra lotta – aggiunge Di Palma – …