Opposizione, movimenti e docenti. Tante iniziative contro l’affronto del premier
La protesta contro le parole di Berlusconi si allarga sul web: c’è chi raccoglie adesioni, di comuni cittadini ed intellettuali, chi ricorda lo spessore di Calamandrei. Il tam tam passa anche via sms: a Roma i prof si danno appuntamento per un minuto di silenzio. Si scenderà anche in piazza: il Pd lo ha già fatto il 1° marzo con un bagnato sit-in sotto palazzo Chigi, ma la vera mobilitazione è per il 12 marzo. Stanno provocando un crescendo di reazioni ed iniziative di protesta le parole pronunciate nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo cui è giunto il momento di respingere “l’influenza deleteria che nella scuola pubblica hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verità”. Dopo le risposte piccate dei sindacati di comparto, l’indignazione è salita anche sui portali nazionali, come Repubblica.it, che ha allestito lo speciale ‘Io difendo la scuola pubblica’, a cui nelle ultime ore hanno dato il loro sostegno migliaia di cittadini. Tra loro anche diversi intellettuali ed …