Mese: Febbraio 2011

Tremonti: sulle graduatorie si può discutere Dopo i rilievi del Quirinale sul ‘Milleproroghe’

Il governo è orientato a modificare la parte del ‘Milleproroghe’ che prevede il blocco delle graduatorie dei precari fino al 2012. Lo fa capire il ministro dell’Economia Giulio Tremonti che intervenendo in aula alla Camera, ma senza entrare nel merito, ha spiegato che “la normativa sui precari scuola, assunzione per provincia” è tra le parti del testo su cui, a seguito delle consultazioni di questi giorni, si può aprire una discussione tra le forze politiche. La dichiarazione del ministro Tremonti viene interpretata dalla responsabile scuola della segreteria del Pd, Francesca Puglisi, come un “commissariamento del ministro Gelmini dopo i pasticci collezionati”. Di qui la richiesta “al commissario Tremonti” di “far ripartire la discussione ed il confronto con il rinvio della terza tranche di tagli previsti per la scuola il prossimo anno e la stabilizzazione di 100.000 precari, operazione che avverrebbe – lo rassicuriamo – a costo zero poiché a queste persone, che lavorano su posti vacanti, già viene corrisposto il pagamento delle ferie non godute e la disoccupazione”. Sulla questione interviene anche il presidente dell’ANIEF …

"Il rituale storico dell'orrore", di Vittorio Zucconi

Sullo sfondo delle fosse, oltre la spiaggia dei morti che seppelliscono i morti che traboccano dal cimitero di Tripoli dopo giorni di strage, si vede benissimo il Mediterraneo, la stessa acqua nella quale noi nuotiamo e l´Italia vive. Questo non è soltanto “the horror”. L´orrore assoluto che il colonnello Kurtz immaginava nella giungla del sud est asiatico concimata dall´apocalisse indocinese o l´angoscia che ci assale quando rivediamo le esecuzioni in serie compiute dai mitra degli Einsatzgruppen SS in Ucraina, che le immagini dalla spiaggia di Tripoli ci trasmettono. E´ la prossimità umana, reale, fisica ai luoghi dei nostri sentimenti e delle nostre vacanze che rendono l´infamia libica qualcosa che ci appartiene come poche altre atrocità ci sono appartenute. La spiaggia di Tripoli non è meno o più accettabile dei massacri di massa compiuto nei boschi nebbiosi della Polonia o del Belarus, nelle risaie dei Khmer Rossi in Cambogia, nelle Ande delle stragi di Indio, nei massacri di nativi americani nel West. Ma l´incongruenza fra il luogo e l´azione ci offende con una violenza che si …

Telekom Serbia, chiesti 12 anni per Igor Marini che accusava Fassino e Prodi di aver preso tangenti. Cosa scriverà Il Giornale?

Nel 2003 ci fu una campagna stampa contro i dirigenti di centrosinistra, Bondi e Bonaiuti attaccavano. Fassino accusava: “Il burattinaio è a Palazzo Chigi”. Ora nessuno parla. Il girnale nel 2003 accusava Fassino di aver preos tangenti. oggi viene chiesta la condanna del suo accusatore Igor Marini. Due pubblici ministeri di Roma hanno chiesto oggi la condanna a 12 anni di carcere per Igor Marini, il consulente finanziario che aveva accusato nel 2003 Romano Prodi, Piero Fassino e Lamberto Dini di avere preso tangenti per l’affare Telekom Serbia sotto gli pseudonimi di “Mortadella”, “Cicogna” e “Ranocchio”. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. I pm Maria Francesca Loy e Giuseppe De Falco hanno chiesto ai giudici della quinta sezione penale del tribunale di Roma di condannare Marini per associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di documentazione falsa e contraffatta e diversi episodi di calunnia. Per i magistrati romani i tre politici, accusati di tangenti quando erano al governo, “sono state vittime di una serie di calunnie che hanno avuto un impatto imponente sotto il profilo giudiziario e …

"La paura del progresso", di Gad Lerner

A più di un mese, ormai, dall´inizio della rivoluzione araba che ridisegna i connotati del bacino mediterraneo in cui siamo immersi, finalmente, a denti stretti, il nostro primo ministro ha pronunciato le parole “vento di libertà”. Né ha osato ancora riconoscere che dopo quasi 42 anni di dittatura – il doppio di Mussolini! – è ben venuto il tempo che si allontani dal potere quel partner sanguinario cui Berlusconi ha da poco baciato la mano assassina in pubblico. Neanche le cifre di una vera e propria ecatombe in Libia lo hanno indotto a chiedere ufficialmente che Gheddafi sia assicurato a una corte di giustizia internazionale. Come mai persiste una simile, vile titubanza, condivisa in forme più discrete da gran parte della classe dirigente italiana? Quale imbarazzante divario morale con la dichiarazione di un eroe della democrazia, Vaclav Havel, che sempre ieri paragonava il 2011 dei rivolgimenti nel Nord Africa al “suo” 1989, quando i moti popolari provocarono la caduta dei regimi comunisti nell´Europa centro-orientale. Spiegare un tale contrasto è imbarazzante. Lo stato d´animo impaurito con …

Roma, Alemanno flop. Altro che Stati Generali, la città è ferma

Il Pd smaschera le bugie del sindaco. Si va avanti solo con i progetti delle giunte Rutelli e Veltroni. I parlamentari romani del Partito democratico hanno incontrato i giornalisti nella Sala Stampa della Camera dei Deputati per denunciare l’inadeguatezza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ormai rivela ogni giorno di più la sua incapacità di guidare la Capitale d’Italia. Più di un’ora servita per illustrare una ad una le bugie sui progetti presentati da Alemanno durante la due giorni degli Stati Generali della città. Anche il PD di Roma ha organizzato una conferenza stampa, per integrare le tematiche nazionali di Roma capitale con quelle più specifiche dei territori dei Municipi, che tra l’altro non sono stati invitati alla kermesse organizzata da Alemanno al Palazzo dei Congressi all’Eur. Anzi, i Presidenti di Municipio che ieri hanno protestato davanti la sede degli Stati Generali, con dei volantini che denunciavano proprio il fatto di non essere stati coinvolti, sono stati umiliati dalle forze dell’ordine che li hanno voluti identificare uno ad uno. Ciò che hanno rilevato tutti …

"Cgil verso lo sciopero generale contro l’inerzia del governo", di Felicia Masocco

La Cgil va verso lo sciopero generale. Tempi e modi saranno decisi dalla segreteria di Susanna Camusso che ieri ha ottenuto il mandato dal Direttivo a continuare la mobilitazione che Corso d’Italia ha messo in campo e che, in alternativa, potrebbe concludersi con una manifestazione nazionale, ipotesi che appare tuttavia molto remota. La due giorni di discussione, rigorosamente a porte chiuse come non accadeva da tempo, si è conclusa con un documento che ha ottenuto 83 voti a favore e nessun contrario. La minoranza interna si è infatti astenuta (20 voti) : valutato positivamente il probabile ricorso alla più pesante delle proteste, reclamato con insistenza da mesi, gli esponenti della “Cgil che vogliamo” non sono riusciti però a spuntarla sui tempi, la proposta di proclamare lo sciopero entro aprile è stata infatti respinta. Se ne parlerà più in là, maggio se non giugno, comunque al termine delle iniziative in cantiere che vanno dalle marce per il lavoro (sabato quella di Venezia) allo sciopero del pubblico impiego e della scuola del 25 marzo, alla campagna di …

Libia, il massacro continua. Bersani: “Europa svegliati”

Caro Berlusconi, oltre il baciamano, c’è la dignità dell’Italia. Il PD in piazza a Roma, al Pantheon, “per la Libia, per fermare la violenza e aiutare la democrazia”. Da Lampedusa, Sassoli dichiara: “Qui c’è una vera emergenza e il governo ha dimostrato di non avere un piano per affrontarla”. “L’Unione europea è ancora un passo indietro rispetto ai problemi del Nord Africa. Si deve svegliare e spostare il baricentro verso il Mediterraneo, dove ci sono grandi prospettive ma anche grandi rischi”. Così Pierluigi Bersani, segretario del PD, intervenendo alla manifestazione a Piazza del Pantheon “Per la Libia, per fermare la violenza e aiutare la democrazia” . “E’ necessario – ha dichiarato il leader del Pd – imprimere una spinta politica vera verso il Mediterraneo” e a tale scopo, ha annunciato che il Pd sta organizzando una conferenza sul Mediterraneo, creando tutti i rapporti necessari. “A questo punto – ha aggiunto Bersani – tocca a noi, perché Berlusconi arriverà sempre più in basso, inchiodato alle sue scelte del passato e al suo rapporto con Gheddafi”. Secondo …