Mese: Febbraio 2011

Gambro, i parlamentari modenesi del Pd incontrano Romani

Si apre a Roma il confronto con il governo sulla vicenda dello stabilimento di Medolla dopo l’annuncio dei 400 licenziamenti. Al tavolo anche Ghizzoni, Santagata e Barbolini. Una delegazione di parlamentari modenesi parteciperà domani pomeriggio all’incontro convocato al Ministero delle Attività produttive a Roma per discutere della vicenda Gambro. Ne faranno parte l’on. Manuela Ghizzoni, l’on. Giulio Santagata e il sen. Giuliano Barbolini. I tre parlamentari hanno sottoscritto nei giorni scorsi un’interrogazione nella quale chiedono al governo “quali iniziative intendano intraprendere per la salvaguardia dei posti di lavoro e garantire i livelli occupazionali nel settore biomedicale della bassa modenese”. All’incontro di Roma saranno presenti – tra gli altri – anche l’assessore provinciale al Lavoro Francesco Ori e l’assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli. Intanto il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione che chiede al governo di aprire “un confronto con le aziende multinazionali” per “attuare una politica industriale per il distretto biomedicale”. Il documento, che vede come prima firmataria la consigliera regionale del Partito democratico Palma Costi, impegna la Giunta a realizzare “ogni iniziativa …

Università, Pd: maggioranza si spacca su nomine Anvur, Lega sbandiera manuale Cencelli. Ghizzoni: Carroccio vota contro proposte Gelmini

“La maggioranza si è spaccata sulle nomine dell’Anvur, la Lega ha votato contro i componenti del consiglio direttivo proposti dal ministro Gelmini per l’Agenzia di valutazione dell’università e della ricerca”. Lo rende noto la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni sottolineando come oggi in commissione “il Carroccio abbia gettato la maschera e reso nota una volontà spartitoria su nomine che dovrebbero avere poco a che fare con la politica e molto con i meriti scientifici e i curricula professionali dei candidati. Altro che Roma ladrona,oggi abbiamo toccato con mano la volontà della Lega di ritornare al manuale Cencelli”.

"Il testo Calabrò e quelle parole prive di senso", di Mario Riccio*

Accanimento terapeutico, forma di sostegno vitale, morte naturale: sono espressioni che non hanno valore oggettivo. Allora perché compaiono nel ddl sul testamento biologico. Termini come accanimento terapeutico e morte naturale, pur molto utilizzati nell’attuale dibattito bioetico, sono privi di alcuna oggettività. Accanimento terapeutico è un termine ormai utilizzato esclusivamente nel nostro Paese. Non è traducibile, ne è tradotto in nessun testo internazionale di bioetica o medicina. È un ossimoro con la pretesa di stabilire oggettivamente quella che invece è soltanto una soggettività. In medicina è valutabile invece la futility, ovvero quello che è futile/inutile nella pratica clinica: ad esempio ventilare un paziente che non presenta più un sufficiente tessuto polmonare, come nel tumore polmonare avanzato, o nutrire per via enterale chi – per vari motivi – non ha più una superficie intestinale che gli permetta l’assorbimento. Se utilizziamo il termine accanimento terapeutico come un limite, scopriamo che questo limite è molto soggettivo. Per alcuni questo limite è il vivere senza una gamba o collegati a un ventilatore; per altri queste situazioni sono invece accettabili, anche …

"Abbiamo un programma. E poi?", di Pierluigi Castagnetti

Questa mattina il consiglio dei ministri varerà il manifesto elettorale del Pdl e della Lega e nelle prossime settimane il parlamento sarà costretto a certificarne la presunta autenticità. Una serie di finti provvedimenti con finanziamenti ed effetti rinviati in un futuro che auspicabilmente non sarà nella disponibilità della attuale maggioranza. E in parallelo, tutti i giorni e a reti pressoché unificate (c’è qualcuno che tiene il conto del minutaggio televisivo da mesi a questa parte?), sentiremo parlare di “riforme che questo paese non ha mai visto in precedenza” e di “scelte storiche”. E gli italiani saranno “educati” a constatare che l’opposizione non vuole il federalismo, né la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, né il ponte sullo Stretto, né l’abbassamento delle tasse. E così Tremonti, Bossi, Alfano, e Misiti («mi dia un ministero, un sottosegretariato o una delega..») cercheranno di parlare d’altro per far dimenticare “Ruby e le sorelle”, oltre che l’assoluta inerzia di un esecutivo privo di guida e di idee da mesi, anzi da tre anni. Ci sarà poi sempre qualche editorialista pronto a …

"La bimba africana all´asilo senza il pasto: Veneto diviso tra razzismo e solidarietà", di Paolo Rumiz

L´indignazione corre sul filo, dilaga sulla rete e scuote il mondo del volontariato. Putiferio in Veneto attorno a una bimba di nome Speranza. La storia è quella di un´africana di quattro anni che non ha i soldi per la refezione all´asilo. Siccome nessuno provvede, le maestre regalano alla piccola i loro buoni pasto e notificano la cosa al sindaco. Ma questo le blocca e dice: date pure il vostro cibo, ma non i buoni comunali, perché sarebbe danno erariale. Le maestre rinunciano, e la piccola torna a casa a mezzogiorno, in lacrime. Succede nella pianura profonda, a Fossalta di Piave, a pochi metri dall´argine. Ignoti benefattori mettono mano al portafoglio, comprano i buoni e la piccina torna in classe dopo una breve assenza. Ma la cosa trapela e ora l´indignazione corre sul filo, dilaga sulla rete, scuote il mondo del volontariato e del buon solidarismo contadino. Sindaco leghista, maestrine pare di sinistra, lacrime di una bambina africana, una mamma confinata in casa e un papà musulmano, per giunta quasi imam. Ingredienti perfetti. Altro che secessione …

"Merito dove sei? Stenta a decollare il progetto di valutazione dei prof", di Flavia Amabile

Quanto è lunga la strada che porta al merito? Davvero molto, a giudicare da quanto sta accadendo intorno alla riforma voluta dal ministro Brunetta per intordurre criteri di valutazione all’interno della pubblica amministrazione. La scuola si è ribellata fin dal primo istante boicottando in gran parte la sperimentazione per nulla interessata alle parole del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che l’aveva definita una «riforma epocale». Ieri sera in una riunione al ministero con i sindacati è giunta la conferma: per quel che riguarda gli standard di valutazione degli insegnanti meglio andarci piano. Il provvedimento che il ministero sta preparando infatti, è pronto ma – a differenza della versione precedente e degli annunci – rinvia ad un futuro accordo con la Civit, la Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche. per definire le fasi, i tempi e i criteri della misurazione. «Praticamente è il fallimento di Brunetta – spiega Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil – perchè il decreto rinvia ad un ulteriore provvedimento proprio per la particolarità del comparto scuola …

"Il papi padrino", di Barbara Spinelli

Cari elettori berlusconiani, vi sarà giunta voce, immagino, che gli italiani sono divenuti un enigma per le democrazie alleate. Il mistero non è più Berlusconi, che da anni detiene un potere non normale: controllando tv, intimidendo giornali e magistrati. Dopo tante elezioni, siamo noi, singoli cittadini, a essere il vero rebus. Quel che ripetutamente ci chiedono è: «Perché continuate a volerlo? Perché insistete anche ora, che viene sospettato di corruzione di minorenni e concussione?». Nessun capo di governo potrebbe durare più di qualche giorno, fuori Italia: la stampa, la televisione, i suoi pari lo allontanerebbero, costringendolo a presentarsi ai giudici. Di questo le democrazie non si capacitano: se non ora, quando vi libererete? A queste domande ciascuno deve saper rispondere: chi lo vota e chi non l´ha mai votato, giudicando non solo ineguale la battaglia fra schieramenti (per disparità di mezzi d´influenza) ma profondamente atipica. Tutti siamo contaminati, dal modo in cui quest´uomo entrò in politica e dalla natura del suo potere, che costantemente mescola il suo privato col nostro pubblico. Tutti viviamo in una …