"Troppa fretta sul federalismo", di Marco Causi
Per andare avanti nell’attuazione della legge 42 (cosiddetto “federalismo fiscale”) ci vogliono serenità, equilibrio e saggezza, il contrario della fretta e del nervosismo che in questi giorni contraddistinguono l’azione del governo e della Lega. Fermarsi e riflettere, utilizzando in modo appropriato le sedi istituzionali, come la bicamerale: a questo non c’è alternativa, pena il deragliamento del treno federalista. Il tentativo del governo di forzare l’approvazione del decreto sulla finanza comunale, e l’ineccepibile stop del Quirinale, hanno fatto concentrare l’attenzione sulle questioni politiche e procedurali. Si è perso di vista il merito: ma è sul merito del decreto che il Pd e le altre opposizioni hanno una posizione fortemente contraria. Si tratta infatti di una riforma distorta, che priva i Comuni di una vera autonomia impositiva, promette aumenti di tassazione sul lavoro (addizionali Irpef) e sull’impresa (super- Ici quasi raddoppiata), non ha sufficienti coperture finanziarie sul capitolo della cosiddetta “cedolare secca”. Il governo, la maggioranza e perfino lo stesso presidente della Commissione bicamerale hanno poi messo in dubbio l’effettiva rappresentatività di quest’ultima, e perciò stesso la …