«Insegnare in trasferta sarà un miraggio per i docenti precari. L’esecutivo mette mano al sistema delle supplenze», di e.r.
Nel decreto Milleproroghe approvato in prima lettura al Senato si elimina la migrazione dei docenti Insegnare in trasferta sarà un miraggio per i docenti precari. L’esecutivo mette mano al sistema delle supplenze. Nel decreto Milleproroghe approvato in prima lettura al Senato si elimina la migrazione dei docenti. A partire dal prossimo anno scolastico «l’inserimento nella prima fascia (supplenze brevi ndr) delle graduatorie di istituto è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta». In sostanza chi è inserito nella graduatoria di Salerno non può insegnare a Napoli o a Benevento o a Caserta ma non può neanche sperare in un posto a Roma, a Milano o a Venezia o a qualsiasi altra città. La condizione di precario per una manciata di mesi di insegnamento la si può solo esercitare nella regione di residenza. Una vera e propria inaspettata batosta. L’esercito di precari conta nella sola Campania più di 32mila persone. Le supplenze brevi (i dati si riferiscono al luglio scorso) vedono coinvolti poco …