Il governo promette e non mantiene: senza risorse gli studenti ciechi e sordi
Oggi ricorre la la Giornata nazionale del Braille,ma Unione Ciechi ed Ente Sordi hanno deciso di non partecipare alle manifestazioni ufficiali per protesta contro i ministri dell’Istruzione e dell’Economia Una protesta che grida più di ogni altra: oggi ricorre la “Quarta Giornata Nazionale del Braille”, ma l’Unione Italiana dei Ciechi (Uic) e l’Ente Nazionale Sordi (Ens) non parteciperanno alle manifestazioni ufficiali, in segno di protesta nei confronti dei Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione che, ormai da 11 anni, non si decidono ad emanare il regolamento attuativo della legge 69 del 2000. Una legge che stanzia importanti risorse economiche per il sostegno all’integrazione scolastica dei disabili e in particolare dei minorati sensoriali, cioè ciechi e sordi. Le risorse -che non arrivano- sono destinate all’Istituto Statale per i sordi “Tommaso Silvestri” e alla scuola di metodo “Augusto Romagnoli”, entrambi enti pubblici. In una nota l’Uic e l’Ens sottolineano che i due enti “dovranno utilizzare le risorse economiche per effettuare ricerche sulla didattica e la pedagogia speciale, offrire formazione professionale agli insegnanti di sostegno, consulenza ai genitori e interventi …