"Il sabotaggio della giustizia", di Nadia Urbinati
Il Consiglio dei ministri ha dunque approvato all´unanimità la relazione del ministro della Giustizia Angelino Alfano sul ddl che contiene la riforma costituzionale della giustizia. Un decreto d´urgenza per riformare (deformandola) la nostra Costituzione in quelle parti che non convengono agli interessi giudiziari del premier. Un comitato formato da ministri ed esperti si riunirà per approfondire i contenuti del testo della riforma e, da quanto è trapelato, pare che all´ordine del giorno del comitato ci sia la proposta di intervenire sulle intercettazioni, riesumando il decreto che è fermo da mesi alla Camera dei deputati. Insomma, la strategia difensiva del presidente del Consiglio di fronte alla giustizia ordinaria consiste nell´usare le sue prerogative per sabotare la possibilità che giustizia sia fatta. Poiché ovviamente lui è l´imputato; imputato di reati penali gravi. Il copione e la regia di questo ddl sono dettati da una pratica di anticostituzionalizzazione, la cui massima è la seguente: la legge ha il compito di favorire, o non danneggiare, chi è al potere. L´obiettivo che il governo italiano da anni persegue é costituzionalizzare …