"L'acquisto delle anime", di Franco Cordero
Esistono malattie etniche e l´Italia è caso antico, nella cui storia scenari mobili, talvolta vertiginosi, mascherano un marasma organico: immobili strutture polverose sotto apparenti novità. Gli ultimi due mesi presentano in forme classiche tale quadro. La governa un vecchio dal trucco pesante: era già ricco quarant´anni fa, in affari opachi; cresce a dismisura, parassita della casta politica corrotta. Gli costano un occhio i favori, ma quanto rende il duopolio dell´etere. Persi i protettori, converte l´audience in massa elettorale qualificandosi uomo nuovo, self made, ostetrico della società aperta ai talenti. L´imbroglio era enorme, spudorato, ma attecchisce: vince tre partite elettorali e in due sfiora la vittoria, risultando dominante anche lì. Avversari fiacchi, talora condiscendenti, non tentano nemmeno d´escluderlo dal gioco politico, sebbene lo inquini attraverso mille tentacoli, accumulando colossali profitti; anzi prestano ossequio al rispettabile interlocutore (nella loro antifona «l´antiberlusconismo non conduce da nessuna parte», e così gli rendono impagabili servizi rimuovendo questioni capitali). Chi fiata più del conflitto d´interessi? Ma i fatti trapelano persino nell´Italia stupefatta dalla droga mediatica. Basta non chiudere gli occhi. Sentenze …