Giorno: 23 Febbraio 2011

"Quando finirà la notte", di Barbara Spinelli

C´è qualcosa, nel successo strappato a Sanremo dalla canzone di Vecchioni, che intrecciandosi con altri episodi recenti ci consente di vedere con una certa chiarezza lo stato d´animo di tanti italiani: qualcosa che rivela una stanchezza diffusa nei confronti del regime che Berlusconi ha instaurato 17 anni fa, quando pretese di rappresentare la parte ottimista, fiduciosa del Paese. Una stanchezza che somiglia a un disgusto, una saturazione. Se immaginiamo i documentari futuri che riprodurranno l´oggi che viviamo, vedremo tutti questi episodi come inanellati in una collana: le manifestazioni che hanno difeso la dignità delle donne; la potenza che emana dalle recite di Benigni; il televoto che s´è riversato su una canzone non anodina, come non anodine erano le canzoni di Biermann nella Germania Est o di Lounes Matoub ucciso nel ´98 in Algeria. Può darsi che nei Palazzi politici tutto sia fermo, che il tema dell´etica pubblica non smuova né loro né la Chiesa. Ma fra i cittadini lo scuotimento sfocia in quest´ansia, esasperata, di mutamento. A quest´Italia piace Benigni quando narra Fratelli d´Italia. Piace …

Appello al Presidente della Repubblica sul concorso dirigenti scolastici

Con il prossimo anno più di 5.600, oltre metà delle istituzioni scolastiche statali su 10.057 non avranno un dirigente. Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei per un appello che riguarda il buon funzionamento della scuola italiana, per il quale siamo fortemente preoccupati, come rappresentanti di tutte le componenti delle comunità scolastiche. Da anni non viene pubblicato il previsto bando di concorso per dirigenti scolastici delle scuole statali, tanto atteso e da molti promesso. Ci risulta che sia gli Uffici del Ministero dell’Istruzione che quelli della Ragioneria di Stato e della Funzione Pubblica hanno messo in essere, presso gli Uffici della Presidenza, tutti gli atti necessari per l’emanazione del bando, ma anche quest’anno del concorso sembra essersene perduta traccia. La situazione è già grave oggi e si aggraverà sempre di più: quest’anno 1471 istituzioni scolastiche autonome (su 10.057) hanno dei presidi reggenti, che debbono condividere la funzione di dirigenza con altrettante scuole. Oltre tremila scuole hanno quindi un dirigente a mezzo tempo ! Con il prossimo anno più di 5.600, oltre metà delle istituzioni scolastiche statali, …

"Welfare, l'inganno della carità", di Tito Boeri

L’Italia è il paese dell’Unione europea che spende meno per politiche di contrasto alla povertà: lo 0,1% del reddito nazionale contro circa 13 volte tanto negli altri paesi, compresi i nuovi entrati dell’Est europeo. Non certo perché in Italia ci sono pochi poveri. Erano nel 2007 più di 3 milioni le persone che vivevano in condizioni di povertà assoluta, non potendosi permettere con il proprio reddito un livello di vita “minimamente accettabile”.Vale a dire livelli nutrizionali adeguati, un´abitazione con un minimo di acqua calda e riscaldamento e abiti decenti. Un terzo di queste persone, si tratta soprattutto di chi ha perso il lavoro e non ha accesso a cassa integrazione, indennità di mobilità e agli altri ammortizzatori groviera, ha redditi medi inferiori ai 4.000 euro all´anno. La situazione non può che essere peggiorata durante la crisi, dato che il reddito medio pro capite degli italiani è calato del 5 per cento e più famiglie sono presumibilmente scese sotto la soglia di povertà. Se decidessimo di aiutare queste persone, portando il loro reddito al di sopra …

Milleproroghe, alt da Napolitano. PD: "Governo incompetente"

Il Capo dello Stato scrive a Berlusconi: è quasi una Finanziaria, d’ora in poi rinvio su casi analoghi. Bindi e Finocchiaro: l’avevamo previsto. Napolitano boccia il milleproroghe. Lo fa con una lettera indirizzata a Silvio Berlusconi, Renato Schifani e Gianfranco Fini in cui spiega che il testo approvato in Senato contiene elementi di incostituzionalità data l’ampiezza e l’eterogeneità delle modifiche introdotte nel Milleproroghe all’esame dell’aula della Camera, un carrozzone su cui sono state imbarcate riforme fiscali e nuove tasse, dal cinema alle calamità. Lo ha reso noto oggi un comunicato del Quirinale: Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha oggi inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, nella quale ha richiamato l’attenzione sull’ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge cosiddetto “milleproroghe”. «Ho ritenuto di dovervi sottoporre queste considerazioni – ha scritto il Capo dello Stato – perchè a mio avviso non mancherebbero spazi attraverso una leale collaborazione tra governo e Parlamento da un lato e fra maggioranza …