Giorno: 22 Febbraio 2011

«È contro la scienza, se diventerà legge finirà alla Consulta», intervista a Maurizio Mori

Il docente dell’università di Torino: da noi non si fa catechismo. Il master sulla bioetica è un confronto critico. E a frequentarlo sono soprattutto le donne. Maurizio Mori, presidente della Consulta di Bioetica e docente all’università di Torino, è tra gli organizzatori del Master biennale di primo livello in Bioetica che si occupa di formare in modo critico operatori del settore su temi sempre più importanti per l’attualità e la politica. L’obiettivo è fornire informazioni di base ma soprattutto una chiave interpretativa per argomenti dal testamento biologico alla rinuncia a determinate terapie ai sentimenti degli animali ormai suscettibili di lambire la vita di molte famiglie. Giunto alla seconda edizione sotto la Mole, questo tipo di specializzazione è frequente negli atenei cattolici, molto meno in quelli pubblici. Qual è la finalità del master? «Iniziare alla bioetica gli operatori sanitari e chiunque ne abbia interesse. È interdisciplinare: promosso dalla facoltà di Lettere, coinvolge medicina, veterinaria, legge, agraria, in modo da abbracciare una visione complessiva». Anche veterinaria? «Sì. Gli animali sono esseri senzienti, dunque diventano pazienti morali. Hanno …

"Onori, regali, baci i tempi (non lontati) del Muammar Show", di Gian Antonio Stella

«Per dirla alla beduina: sparita la tenda, sparito il problema» . Sono passati solo sei mesi da quando Luca Zaia rise delle polemiche scandalizzate contro il «Muammar Show» concesso a Gheddafi sul suolo italiano. Sei mesi. E già si agita l’incubo che quell’eccesso di salamelecchi riservati al dittatore libico possa esserci rinfacciato. Un problema che non riguarderebbe solo il governo, ma il Paese intero. Per undici volte il Cavaliere, ricevendone in cambio l’agognato accordo sul blocco del traffico di clandestini e qualche regalo come un paio di cammelli (dei quali non si conosce il destino) aveva incontrato il leader della Jamahiriya dal ritorno a Palazzo Chigi nella primavera del 2008 fino agli sgoccioli del 2010 Gli aveva baciato la mano in segno di ossequio. Donato vetri di Murano. Concesso ciò che i libici chiedevano da anni e cioè il riconoscimento, giusto, degli errori e dei crimini commessi dagli italiani durante l’occupazione giolittiana e più ancora mussoliniana. Già che c’era, si era allargato. Promettendo nel marzo 2009 che si sarebbe ripresentato qualche mese dopo a Tripoli …

Libia: Segreteria Pd chiede forte correzione atteggiamento Governo

Bersani: “Dobbiamo essere noi a dire all’Europa cosa fare. Per tradizione politica e per collocazione geografica, l’Italia è sempre stata un Paese guida per l’Europa nei rapporti con la sponda sud del Mediterraneo”. La segreteria nazionale del Partito Democratico si è riunita questa mattina ed ha affrontato diversi temi, a cominciare dalla preoccupante situazione venutasi a creare in Libia. In particolare, è stata denunciata la gravità del comportamento del governo e la drammatica inadeguatezza della iniziativa politica del presidente del Consiglio e del ministro degli Esteri di fronte alla sanguinaria risposta del colonnello Gheddafi nei confronti della richiesta di democrazia da parte del popolo libico. “Per tradizione politica e per collocazione geografica, l’Italia è sempre stata un Paese guida per l’Europa nei rapporti con la sponda sud del Mediterraneo” ha detto in particolare il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. “ Avremmo dovuto essere noi a dire all’Europa che cosa fare. Invece il governo è rimasto a lungo inerte, silente, nel tentativo troppo a lungo prolungato di non disturbare anche in circostanze così sanguinose un …

Napolitano: Milleproroghe "Vizi d'incostituzionalità". Berlusconi conviene su osservazioni

Il capo dello Stato scrive al governo: ” D’ora in poi rinvio su casi simili”. Il premier concorda. Fini sospende l’esame dell’Aula. Il Pdl aveva chiesto l’interruzione della discussione alla Camera dopo il tentativo di ostruzionismo da parte dell’opposizione, con lo scopo di far decadere il decreto che scade il 27 febbraio. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato una lettera al governo per spiegare che nel Milleproroghe ci sono elementi di incostituzionalità, su cui chiede delle correzioni. ”Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi inviato una lettera ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio, nella quale ha richiamato l’attenzione sull’ampiezza e sulla eterogeneità delle modifiche fin qui apportate nel corso del procedimento di conversione al testo originario del decreto-legge cosiddetto Milleproroghe”,si legge in una nota del Quirinale. ”Il Capo dello Stato, nel ricordare i rilievi ripetutamente espressi fin dall’inizio del settennato, ha messo in evidenza – si legge ancora – che la prassi irrituale con cui si introducono nei decreti-legge disposizioni non strettamente attinenti al loro oggetto si pone in …

Corte conti: corruzione è patologia, nessun ottimismo

Pg: “Intercettazioni essenziali contro lotta corruzione, ddl governo non le garantisce”. La corruzione e la frode, soprattutto nel settore dei contributi nazionali e dell’Ue, sono ”patologie” che ”continuano ad affliggere la Pubblica amministrazione” e i cui dati ”non consentono ottimismi”. A sottolinearlo e’ il procuratore generale della Corte dei Conti, Mario Ristuccia. Nel 2010 dalle forze dell’ordine sono stati segnalati 237 casi di corruzione (+30,22% rispetto al 2009), 137 di concussione (-14,91%), 1090 di abuso di ufficio (-4,89%). In calo, pero’, persone denunciate nel 2010: 709 per corruzione (-1,39% rispetto al 2009), 183 per concussione (-18,67%) e 2.290 per abuso di ufficio (-19,99%). Non appare ”indirizzato a una vera e propria lotta alla corruzione il disegno di legge governativo sulle intercettazioni”. Nella sua relazione il Pg Mario Ristuccia indica nelle intercettazioni ”uno dei piu’ importanti strumenti investigativi utilizzabili” nel contrasto alla corruzione. www.ansa.it ****** CORTE CONTI: CORRUZIONE È PATOLOGIA, DATI SCIOCCANTI ROMA – La corruzione come patologia, con lo strumento delle intercettazioni fondamentale per la lotta al malaffare e alla frode, e il ddl governativo …

Il MIUR annuncia 30.000 posti vacanti, ma per le immissioni in ruolo meglio non illudersi

Il calcolo deriva dalla somma dei prossimi 27.000 pensionamenti agli attuali 23.000 posti vacanti, meno i previsti 19.700 tagli eredità della Legge 133/08. Le riduzioni orarie alle superiori potrebbero però superare le aspettative, soprattutto nelle classi di concorso più tecniche. Ed in ogni caso il Mef non formula le assunzioni sulla base del massimale. Sperare non fa male e non costa nulla, ma meglio non illudersi. È di questi giorni la notizia che il ministero dell’Istruzione avrebbe comunicato ai sindacati la proiezione delle cattedre vacanti in vista del prossimo anno scolastico: il numero è consistente, perché si tratta di 30.000 posti, e deriva principalmente dall’alta richiesta di pensionamenti (oltre 27.000) da parte dei docenti a fine carriera. I restanti 3.000 posti liberi deriveranno dalla sottrazione dagli attuali 23.000 posti vacanti dei 19.700 tagli previsti dalla terza ed ultima tranche della Legge di risparmio 133/08. Su quest’ultimo punto, quello del ‘restringimento’ d’organico, il Miur ha già scoperto le carte: procederà all’innalzamento di un decimo di punto del rapporto alunni-classi, all’adozione del tempo scuola di 27 ore …

"Addio welfare comunale, tagli dell´80% neppure un euro a nidi e non autosufficienti", di Luisa Grion

Meno servizi per i disabili, meno aiuti agli anziani, un taglio ai programmi d´integrazione per gli immigrati, le politiche per l´infanzia e per la famiglia costrette ad aspettare. Mettere a posto i bilanci dello Stato ha un costo: molto spesso lo paga il welfare. E i primi a dover fare i conti con la drastica riduzione imposta dall´ultima Finanziaria ai Fondi statali di carattere sociali sono i sindaci. La manovra per il 2011 è destinata a lasciare un pesante segno sulle politiche di assistenza messe in atto dai comuni. Dal 2008 ad oggi i dieci principali canali d´investimento (dal fondo per l´affitto a quello per i servizi d´infanzia) hanno subito una riduzione del 78,7 per cento: dai 2 miliardi e 527 milioni stanziati quattro anni fa si è passati ai 538 milioni di oggi. Alcuni capitoli di spesa sono stati semplicemente azzerati: il fondo per i non autosufficienti, per esempio, l´anno scorso aveva ottenuto 400 milioni di euro, quest´anno non è stato rifinanziato. Stessa cosa per i servizi d´infanzia: dai cento milioni dell´anno scorso (investimenti …