Il ministro per l’Istruzione pubblica in Austria, Claudia Schmied del partito socialdemocratico del cancelliere Werner Faymann (Spoe), ha annunciato di voler procedere a un cambiamento storico nel sistema scolastico nazionale: l’abolizione della bocciatura dal prossimo anno. Dopo i risultati disastrosi dello Studio Pisa 2009 in Austria, risultata al 31/mo posto su 34 paesi, il governo federale vuole correre ora ai ripari con un nuovo sistema scolastico. “I cambiamenti sono inevitabili”, ha argomentato la Schmied. La sua idea è di introdurre per gli studenti che ne hanno bisogno al ginnasio e nelle scuole superiori un sistema di corsi, in particolare per il tedesco, la matematica e le lingue straniere.
“Ha a che fare con la cultura scolastica più che con il profitto degli alunni”, ha detto la Schmied, sottolineando che la bocciatura non aiuta alla competitività.
Secondo uno studio commissionato dalla Commissione Ue, circa il 9% dei 15/enni in Austria è stato bocciato almeno una volta, come nella media europea. La Schmied è convinta che oggi ci si debba “concentrare su una nuova cultura dell’apprendimento e creare un sistema che dia importanza all’individualità degli studenti”.
Finora, in Europa, solo pochi paesi non conoscono il sistema della bocciatura: Islanda, Norvegia, Gran Bretagna. Dal 2012 alla lista, se i piani della Schmied andranno in porto, si aggiungerà anche l’Austria.
da TuttoScuola 20.02.11