Milleproroghe, salta il voto delle commissioni. Il governo non rischia e porta il testo in Aula
La maggioranza, facendo auto-ostruzionismo, si era iscritta in massa a parlare. Martedì il passaggio alla Camera, inevitabile la fiducia per blindare il testo del decreto ROMA – Salta il voto delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera sul Milleproroghe e la conta ci sarà direttamente in Aula martedì prossimo. Il governo si salva così da sicure sconfitte nelle votazioni sugli emendamenti e nel voto finale. Alla luce dell’auto-ostruzionismo della maggioranza – i deputati di Pdl e Lega si erano iscritti in massa a parlare -, l’ufficio di presidenza delle Commissioni ha preso atto che non c’erano le condizioni per procedere alle votazioni e spedito il testo direttamente al giudizio dell’Aula. L’operazione è stata fatta proprio per evitare bocciature nei due organismi dove l’opposizione aveva i numeri teorici per prevalere: 25 contro i 24 della maggioranza alla commissione Bilancio; 24 a 24 nella Affari costituzionali (Karl Zeller, Svp, non era presente). Martedì, a riferire in aula al posto dei relatori saranno i presidenti delle due commissioni, Giancarlo Giorgetti (Bilancio) e Donato Bruno (Affari costituzionali), mentre …