"Un momento di riflessione", di Sergio Romano
Voglio provare a mettermi, per qualche minuto, nei panni di Silvio Berlusconi. Si ritiene vittima di una congiura giudiziaria. È convinto che le accuse contro la sua persona siano altrettante tappe di un percorso diretto a eliminare il presidente del Consiglio e il suo partito. Ha deciso di trasformare la sua difesa in una controffensiva politica. È una tattica a cui è ricorso più volte in questi anni, mai tuttavia come in una vicenda che coinvolge non tanto i suoi affari quanto la sua vita privata. In questa prospettiva, Berlusconi si ritiene autorizzato a difendere se stesso in qualsiasi sede privata o pubblica, con video lanciati sul web, interventi telefonici durante i dibattiti televisivi e nelle conferenze stampa di Palazzo Chigi come è accaduto l’altro ieri in quella dedicata al programma del governo per il rilancio dell’economia nazionale. Rintuzzare l’aggressione di cui si ritiene vittima è ormai la parte più visibile della sua agenda politica. Mi chiedo se si renda conto degli effetti che questa linea aggressiva e difensiva sta avendo per il Paese. In …