Giorno: 11 Febbraio 2011

"Liberisti immaginari", di Pier Paolo Baretta

Sa tanto di ideologico la proposta di riforma della Costituzione varata dal consiglio dei ministri. L’introduzione nell’articolo 41 di una frase da slogan pubblicitario: “È permesso tutto ciò che non è proibito!”, accompagnata dalla cancellazione del terzo comma (il fine sociale dell’impresa), non c’entra nulla con la “scossa” all’economia, ma serve a creare quello che Sacconi ha propriamente chiamato un «clima culturale». Questo governo – di centrodestra! – non è in grado di adottare politiche reganiane. Nessuna liberalizzazione o privatizzazione, salvo Alitalia; sostanziale conservazione dello status quo nella pubblica amministrazione, con buona pace del volontarismo di Brunetta (senza tornare alla Thatcher, basta Cameron); consociativismo coi sindacati (tranne uno) che ci mette del suo, ma per ragioni di schieramento politico, e le associazioni d’impresa; nessuna vera semplificazione e libertà di gestione economica (dov’è finito l’articolo 18?). Si praticano, cioè, politiche populiste e non liberiste. Ecco che, allora, il liberismo bisogna almeno proclamarlo. La scusa dei controlli (ex post, ex ante) non sta in piedi e tutto ciò che non è proibito può essere ben consentito con …

Il Pd in piazza Matteotti per “la dignità delle donne”

L’adesione delle democratiche e dei democratici modenesi alla manifestazione di domenica prossima. Saranno in piazza anche l’on. Ghizzoni e la sen. Bastico. Ci saranno anche le donne e gli uomini del Partito democratico, domenica 13 febbraio in piazza Matteotti, per manifestare in difesa della libertà e della dignità delle donne. L’appuntamento è alle 15. Come in tante altre città italiane (se ne contano già 200) anche a Modena si è costituito un Comitato promotore della giornata di mobilitazione di domenica che ha adottato lo slogan “Se non ora quando?”. Alla manifestazione di domenica aderiscono – tra le altre – anche le parlamentari del Pd Manuela Ghizzoni e Mariangela Bastico. “Aderisco perché credo che si debbano formare cittadini liberi, capaci di pensiero critico – dice l’on. Ghizzoni – e che sia fondamentale trasmettere il senso profondo del vivere civile attraverso lo studio e la conoscenza, così come ci insegna la Costituzione. Ma come assolvere a questi compiti – si chiede la parlamentare – se tutto intorno a noi è fondato sulla prepotenza del potere esibito sia …

"Governo contro i precari. Cinema più cari da luglio", di Bianca Di Giovanni

Il governo sarebbe orientato a non inserire nel maxiemendamento per l’aula la proroga della «tagliola» sui ricorsi dei precari. Rispuntano le quote latte. Passa l’editoria. Vita (Pd): abbiamo salvato 92 testate. Finiscono tutte in notturna le partite che interessano di più l’ala forte della maggioranza, cioè la Lega. La maratona del Milleproroghe, proseguita ieri in commissione e in via di chiusura in nottata (mentre scriviamo la seduta è sospesa) ha lasciato ancora aperto il nodo delle quote latte: la proposta della Lega di prorogare fino a 30 giugnoil pagamento delle multe da parte di chi ha frodato l’Ue. Accantonata anche la proposta sul trasferimento Consob, mentre viene respinta grazie alle opposizioni una normanvergogna sulla Rai. Rispunta in giornata anche la tassa sul cinema già in precedenza proposta dal governo e poi ritirata: un euro in più a biglietto dal primo luglio 2011 al 31 dicembre 2013. Il contributo andrà al bilancio dello Stato. Una misura intollerabile, visto il tracollo della cultura durante questo governo. Le commissioni (Affari costituzionali e Bilancio) contano di chiudere la partita …

"L’indignazione non basta. Per le donne serve la politica", di Emilia De Biasi*

Il bello delle donne è che sono fra loro diverse. Lo dimostra il dibattito, acceso e finalmente pubblico, sulle motivazioni per cui essere ( o non essere) in piazza il 13. Le argomentazioni rivelano desiderio di partecipare, impegno, e svelano un’identità femminile davvero plurale. Ho aderito alla manifestazione. Sarò in piazza a Milano, spero che saremo in tante e in tanti. Ci sarò per ciò che sono: una donna che fa politica nelle istituzioni e nel Pd, che si cimenta da tempo nell’arduo cammino della libertà femminile, che crede che dal fango in cui è finito il paese si possa uscire solo attraverso un nuovo patto fra uomini e donne: un patto culturale, economico, sociale. La miseria berlusconiana, estesa e difficile da sradicare, è certamente morale, ma le motivazioni per chiedere le dimissioni di Berlusconi hanno il dovere di essere politiche. La cornice di costume è inquietante, ma non recente. Voci solitarie si sono levate nel ventennio trascorso per denunciare le conseguenze del passaggio da cittadini a consumatori di beni, prodotti, immagini, corpi femminili. Ma …

"Voti, favori e privilegi ecco perché in Alto Adige il federalismo è d´oro", di Ettore Livini e Jenner Meletti

L´ex Parco dello Stelvio come regalo per l´astensione dei due deputati dell´Svp sulla fiducia a Berlusconi. Il presidente della provincia di Bolzano Durnwalder ha carta bianca sui monumenti che ricordano il fascismo. Bolzano ha un tesoro di cinque miliardi all´anno e si tiene in tasca il novanta per cento delle tasse. Hans Heiss, consigliere provinciale dei Verdi, dice che «dal cielo sta scendendo la manna». «Il nostro presidente Luiss Durnwalder è un mercante di buoi ma il suo mestiere lo sa fare. Mette sul piatto della bilancia i due voti dei deputati della Svp e in cambio riesce a portare a casa tutto. Da quando il governo Berlusconi è in bilico, quei due voti sono diventati un patrimonio. Bolzano ha conquistato la propria fetta del parco nazionale dello Stelvio e sulla delicatissima vicenda dei monumenti che ricordano il fascismo – e anche gli alpini – è arrivata carta bianca. Il ministro Bondi – per avere l´astensione dell´onorevole coppia Svp – ha mandato una lunga lettera che si può sintetizzare così: presidente Durnwalder, faccia quello che …

Berlusconi parla di golpe morale, Finocchiaro e Franceschini firmano l'appello PD per le dimissioni.

Il segretario del Pd invita le opposizioni a prendere l’iniziativa. Finocchiaro: “Berlusconi è pronto a ‘uccidere la libertà dell’Italia per salvare esclusivamente se stesso”. Franceschini: “Fare causa allo Stato è una stupidaggine assoluta” Il Foglio anticipa il contenuto di un’intervista al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che commenta gli ultimi sviluppi del caso Ruby si dice convinto di poter trovare un “giudice a Berlino”, ma che il vero giudizio per chi governa arriva dal corpo elettorale. “I pm di Milano non ce la faranno a mettere a segno il loro golpe perché in una democrazia il giudice di ultima istanza, quando si tratta di decidere chi governa, è il popolo elettore e con esso il parlamento, che sono i soli titolari della sovranità politica”. Bersani attacca: “Se, come dice Berlusconi le sue dichiarazioni nell’intervista rilasciata al Foglio, non sono uno sfogo, allora si tratta di parole semplicemente eversive. Se nella maggioranza c’è qualcuno che ha a cuore le sorti del Paese, dica qualcosa perché ci si sta avvicinando rapidamente alla soglia di allarme. Si pronunci …

"Pari dignità oltre le "grazie" del corpo l´etica pubblica non è moralismo", di Roberto De Monticelli

Sono felicemente accorsa all´appello di Libertà e Giustizia, ed ero con le anime belle del Palasharp, “miserabili” azioniste, come qualcuno ha scritto. Mi ero invece dimenticata di firmare l´appello in difesa della dignità delle donne. Rimedio subito. Ma forse c´è una ragione per cui la questione dell´immagine delle donne sembra passare in secondo piano rispetto al resto di quello che sta succedendo. Non a caso forse anche due scrittrici che mi hanno preceduto nei loro interventi su questo giornale la prendono un po´ larga, con due bellissime immagini, facendo della donna un simbolo, l´una della verità stuprata quotidianamente, l´altra della nostra povera Italia umiliata e offesa. Non capisco invece un´acca dell´accusa che altre fanno di “moralismo”: questa parola mi sembra la parola più usata a sproposito dell´ultimo mezzo secolo. Questa parola che mezza Italia spara con disprezzo sull´altra mezza, su quella più sconcertata di fronte alle peggiori infrazioni all´etica pubblica che si possano immaginare, perpetrate per di più da uomini (e donne) nel pieno abuso delle loro funzioni pubbliche. Ma veniamo all´immagine delle donne, e …