"La bimba africana all´asilo senza il pasto: Veneto diviso tra razzismo e solidarietà", di Paolo Rumiz
L´indignazione corre sul filo, dilaga sulla rete e scuote il mondo del volontariato. Putiferio in Veneto attorno a una bimba di nome Speranza. La storia è quella di un´africana di quattro anni che non ha i soldi per la refezione all´asilo. Siccome nessuno provvede, le maestre regalano alla piccola i loro buoni pasto e notificano la cosa al sindaco. Ma questo le blocca e dice: date pure il vostro cibo, ma non i buoni comunali, perché sarebbe danno erariale. Le maestre rinunciano, e la piccola torna a casa a mezzogiorno, in lacrime. Succede nella pianura profonda, a Fossalta di Piave, a pochi metri dall´argine. Ignoti benefattori mettono mano al portafoglio, comprano i buoni e la piccina torna in classe dopo una breve assenza. Ma la cosa trapela e ora l´indignazione corre sul filo, dilaga sulla rete, scuote il mondo del volontariato e del buon solidarismo contadino. Sindaco leghista, maestrine pare di sinistra, lacrime di una bambina africana, una mamma confinata in casa e un papà musulmano, per giunta quasi imam. Ingredienti perfetti. Altro che secessione …