Giorno: 6 Febbraio 2011

"Organici 2011/2012: Altri tagli in arrivo", di R.P.

Si parla di 35mila posti in meno fra docenti e Ata, ma potrebbero essere anche di più dal momento che nei primi due anni di applicazione del Piano programmatico le riduzioni di organico sono state inferiori a quanto previsto dalla legge. Che il dimensionamento degli organici per il prossimo anno scolastico sarebbe stato pesante era nelle previsioni ma certo è che la conferma dell’entità dei “tagli” arrivata nei giorni scorsi dal Ministero non può essere trascurata. Nei primi due anni di applicazione del Piano programmatico la riduzione degli organici è stata inferiore alla previsione di legge, sia perché è stato necessario dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale in materia di organici di sostegno sia perché si è dovuto andare cauti sul personale Ata per non mettere a rischio di chiusura le scuole più piccole. Senza contare che la riduzione del numero di autonomie scolastiche si è realizzata solo in parte a causa della contrarietà delle Regioni che, nelle loro delibere sul dimensionamento, non hanno tenuto molto conto delle previsioni del Piano programmatico del 2008. …

"Lo smacco del Lingotto", di Luciano Gallino

L’Amministratore delegato Sergio Marchionne ha annunciato che il gruppo Fiat-Chrysler, una volta che fosse interamente unificato, potrebbe stabilire la propria sede legale negli Stati Uniti. Sarebbe un fatto senza precedenti.Non si ricorda infatti un altro grande costruttore, di quelli che hanno fatto la storia dell´automobile, che abbia de-localizzato non solo il proprio braccio produttivo, ma anche la propria testa, gli enti che decidono e guidano tutto il resto di un grande gruppo nel mondo. Toyota e Volkswagen, Citroen e Renault, General Motors e Ford producono milioni di auto in paesi terzi, ma il quartiere generale, il cuore della ricerca e sviluppo, il controllo gestionale e finanziario restano ben saldi nel paese d´origine. Sarebbe un grave smacco per Torino, per il Piemonte e per tutto il Paese se Fiat cambiasse nazionalità. L´Italia resterebbe con una sola grande industria manifatturiera, la Finmeccanica, che per il 40 per cento produce armamenti, non esattamente il tipo di produzione di cui un paese possa andare fiero, anche se permette di realizzare buoni utili. Questo in un momento in cui l´industria …