"Messico, la lotta ai narcos è una questione di donne", di Glauco Moggi
Le Magnifiche Sette eroine della lotta ai cartelli della droga messicani hanno già scritto tante pagine di una Resistenza incompiuta, e di cui non si vede la fine: alcune tragiche, che raccontano di vite stroncate; altre promettenti ma incerte e fuori dai riflettori, esempi di «ordinaria» militanza a favore del popolo più che contro i cattivi; ma una, su tutte, a simboleggiare una sfida a testa alta, totale e pubblica, che commuove e ispira. E’ la vita di Maria Santos Gorrostieta Salazar, 34 anni, madre e vedova, sindaco di Tiquicheo, a pochi chilometri da Città del Messico. Quando fu eletta quattro anni fa era una moglie felice, impegnata a migliorare i servizi sociali della sua piccola città. Sperava di poter svolgere il suo compito senza essere coinvolta nella guerra tra gli agenti federali e i narcotrafficanti, ma il solo stare dalla parte dell’ordine e della emancipazione sociale è una minaccia per chi fiorisce sul terrore delle terre di nessuno. E così Maria è finita nel mirino delle gang ed ha subito un paio di attentati. …