Mese: Gennaio 2011

"Non siamo il Paese del no flessibilità ma salvando diritti", di Ettore Livini

C´è Don Andrea Gallo che parla dal palco appena prima di Gad Lerner. C´è Cecilia Strada mandata da papà, chiamato d´urgenza in sala operatoria, a portare il saluto di Emergency. Ci sono i centri sociali e i Cobas della scuola, gli operai delle fabbriche bergamasche – «chi si fa pecora il lupo lo mangia», è il loro manifesto – e i lavoratori del tempio della lirica sotto lo striscione “La Scala s´inFiomma”. La Fiom avrà pure perso il referendum di Mirafiori. Ma l´Italia che si muove «in direzione ostinata e contraria», come dice il prete genovese citando Fabrizio De Andrè, ha trovato una bandiera sotto cui schierarsi: quella del sindacato dei metalmeccanici Cgil, prima medicina in grado – parrebbe – di combattere la “scissionite”cronica della sinistra radicale italiana. Piazza del Duomo a Milano è stata ieri la dimostrazione lampante del miracolo di Sergio Marchionne. «Compagni e compagne», tuona dal palco Piera della rete San Precario. «Fratelli e sorelle», arringa Don Gallo prima di intonare Bella Ciao. «Cari amici», dice Gad Lerner (applaudito) scusandosi in anticipo …

Ghizzoni e Bastico: bene il Rettore, Gelmini “centralista”

Le parlamentari del Pd: “Un Ateneo dalle buone performance didattiche e scientifiche quale quello di Modena e Reggio non viene affatto premiato dalle politiche del Governo”. Apprezzamento dell’on. Manuela Ghizzoni e della sen. Mariangela Bastico per il discorso pronunciato oggi dal Magnifico Rettore Aldo Tomasi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. “I dati esposti dal prof. Tomasi – rilevano le due parlamentari del Pd – dimostrano in modo chiaro come un Ateneo dalle buone performance didattiche e scientifiche quale quello di Modena e Reggio non sia affatto premiato dalle politiche del Governo: riduzione del 7 per cento delle risorse trasferite dallo Stato e blocco del turn over è lo scenario in cui l’Ateneo è costretto ad agire nel 2011, mentre la situazione economica e sociale del nostro Paese richiederebbe internazionalizzazione, massicci investimenti per ricerca, didattica e strutture, reclutamento di giovani nella ricerca e avanzamento carriera per chi è già in organico”. Quello che si apre sarà un anno impegnativo per gli Atenei: la legge Gelmini, che entra in vigore da domani, impone di assolvere a molti …

Donne, ora si va in piazza

Superato il giro di boa delle 60mila firme in una settimana su Unita.it, le “madri, nonne, figlie, nipoti” chiamate a raccolta da Concita De Gregorio su queste pagine scendono in strada a manifestare. L’appuntamento è per domani, sabato 29 gennaio alle 15, in piazza della Scala, a Milano. Un assaggio di quella che sarà la mobilitazione nazionale il 13 febbraio, “Se non ora quando”, a cui l’Unità aderisce con il direttore Concita De Gregorio. Una mobilitazione, quella di Milano, per ridare dignità all’Italia, come scrivono le promotrici: «Con un simbolo da condividere: una sciarpa bianca del lutto per lo stato in cui versa il Paese. E uno slogan: ‘Un’altra storia italiana è possibile’. Ci saremo con le nostre facce. Appuntandoci sulla giacca una fotocopia della nostra carta di identità con su scritto chi siamo: cassaintegrate, commesse, ricercatrici precarie, artiste, studentesse, registe, operaie e giornaliste». Un appuntamento che anticipa, dunque, la grande giornata di mobilitazione indetta per il 13 febbraio in tutte le grandi città italiane. «Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da …