Mese: Gennaio 2011

"Il sindacato americano padrone di Marchionne", di Eugenio Scalfari

Il mio tema di oggi è Sergio Marchionne. Ma il discorso augurale pronunciato la sera del 31 dicembre alla televisione dal Presidente della Repubblica merita una speciale menzione. Non è stato soltanto un augurio agli italiani, ma una strategia di governo, un orizzonte sul futuro e un intenso ricordo del passato in mancanza del quale nessun futuro può essere immaginato né costruito. Napolitano ha affrontato tutti i problemi che occupano l’agenda nazionale: l’unità del paese, la sua storia dal Risorgimento ad oggi con le dolorose tappe del fascismo, della guerra, del terrorismo; l’isolamento della politica e delle istituzioni, l’intollerabile aumento delle diseguaglianze, la mancata crescita economica, le condizioni del Mezzogiorno, il degrado di Napoli e la necessità della collaborazione collettiva. Ma ha battuto e ribattuto sulla necessità di aprire una prospettiva alla generazione dei giovani che non ha sbocco di speranza e di lavoro ed alla quale occorre dedicare ogni sforzo. Ha anche ammonito che non bisogna indulgere in un facile ottimismo che nasconde una realtà difficile e in certi casi drammatica. Un grande discorso …

"L’anno si apre con 170 aziende in crisi", di Luigi Grassia

Il 2011 si trascina dietro tanti problemi: comincia con 170 tavoli di crisi aziendale aperti al ministero dello Sviluppo economico e 92 imprese in amministrazione straordinaria. La Cgil valuta che dietro questi numeri siano 200 mila i lavoratori coinvolti. Fra le prognosi più favorevoli figura quella della Vinyls, un’azienda chimica con impianti a Marghera, Ravenna e Porto Torres e circa 400 lavoratori. C’è già un accordo preliminare per la cessione in toto da parte dell’Eni (l’attuale gruppo proprietario) alla finanziaria svizzero-tedesca Gita, che garantirebbe l’occupazione per quattro anni; entro due mesi si dovrebbero concludere le trattative per l’acquisizione definitiva. Buone prospettive anche per Basell: il polo chimico di Terni dovrebbe trovare uno sbocco per i circa mille lavoratori, con la cessione dell’azienda alla Novamont. Ci sono speranze concrete pure per la Videocon, azienda di proprietà di una multinazionale indiana, che costruiva televisori e ha cessato l’attività. È stata aperta una trattativa per l’acquisizione dello stabilimento e sono interessati 1.200 lavoratori. Poi c’è la Firema, che produce treni in stabilimenti ad Avellino, in Basilicata e in …

2001-2010: i volti e le storie del decennio*

L’eredità del decennio sono le sfide aperte della democrazia, di Bill Emmott I giornalisti spesso pensano che le notizie possano definirsi tali in termini di giorni o di minuti. I politici sembrano lungimiranti se pensano in termini di poche settimane, o visionari se fanno arrivare lo sguardo fino alle prossime elezioni. La maggior parte della gente comune ha ricordi che variano a seconda dell’argomento, più a lungo termine per la famiglia o per la carriera, più a breve per gli affari politici o economici o, soprattutto, per le notizie che riguardano altri. Gli storici, tuttavia, amano pensare in termini di decenni, perché 10 anni sembrano loro un tempo abbastanza lungo per fissare delle tendenze o cambiare rotta. Così vale la pena chiedersi: secondo gli storici del futuro cosa potrebbe essere stato importante durante il primo decennio del XXI secolo? E il giudizio sul decennio potrebbe essere positivo, in termini di sviluppo umano o di progresso, o negativo? Non sono, in parte, domande corrette, perché gli storici futuri hanno un vantaggio decisivo su di noi: sanno …

In diecimila con Sant'Egidio. Per la pace e la libertà religiosa

Da Largo Torre Argentina a piazza San Pietro per l’Angelus. Striscioni con i nomi dei 37 paesi in guerra ROMA – In diecimila in marcia per iniziare il nuovo anno nel segno della pace. Sabato primo gennaio si celebra la Giornata Mondiale della Pace e la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato nella Capitale un corteo che si è mosso alle 11 da largo Torre Argentina e percorrerà via della Conciliazione fino a piazza San Pietro per il tradizionale Angelus del Papa che quest’anno sarà dedicato alla libertà religiosa come antidoto alla guerra. In contemporanea, Sant’Egidio promuoverà in altre 400 città del mondo marce, manifestazioni, incontri e momenti di preghiera per sostenere le parole del Papa e il suo invito alla pace. DOLORE PER ALESSANDRIA D’EGITTO – Striscioni ricordano i nomi dei 37 Paesi del mondo che oggi sono feriti dalla guerra. Il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha espresso a anome di tutti il dolore dolore per quanto avvenuto ad Alessandria d’Egitto e ha invitato a «non sprecare il dono della pace che …

Una sfida per l'Italia, per i nostri giovani. Che il PD raccoglierà

Napolitano: “Dedico il messaggio ai giovani che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano lavoro”. Bersani: “Libereremo loro la strada” “Dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un’occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell’Italia”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto il tradizionale messaggio, a reti unificate, di fine anno. Nel richiamare la preoccupazione già espressa, anche in occasione del saluto con le Alte magistrature dello Stato, “per il malessere diffuso tra i giovani e per un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani generazioni”, il Capo dello Stato ha sottolineato “l’esigenza di uno spirito di condivisione – da parte delle forze politiche e sociali – delle sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare; e l’esigenza di un salto di qualità della politica, …

Napolitano: "Investire sui giovani per un futuro degno del nostro grande patrimonio storico"

“Dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un’occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell’Italia”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto il tradizionale messaggio, a reti unificate, di fine anno. Nel richiamare la preoccupazione già espressa, anche in occasione del saluto con le Alte magistrature dello Stato, “per il malessere diffuso tra i giovani e per un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani generazioni”, il Capo dello Stato ha sottolineato “l’esigenza di uno spirito di condivisione – da parte delle forze politiche e sociali – delle sfide che l’Italia è chiamata ad affrontare; e l’esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida”. Ma – ha aggiunto il …

Egitto, Bersani: "Serve mobilitazione internazionale per libertà religiosa"

Dopo la strage di Capodanno e il richiamo di Benedetto XVI interviene il segretario del PD: “Pronti ad appoggiare ogni iniziativa del governo. L’Italia può e deve avere ruolo particolare” “E’ doveroso rispondere al forte richiamo di Benedetto XVI sull’estendersi dell’intolleranza religiosa. Questa intolleranza ha colpito e sta colpendo in particolare i cristiani dell’Iraq, della Nigeria, delle Filippine, dell’Indonesia, dell’Egitto. C’e’ il rischio che sulla libera espressione religiosa si scarichino sanguinosamente tensioni politiche ed etniche”. Lo ha dichiarato il Segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani. “C’e’ bisogno urgentemente di una mobilitazione delle istituzioni internazionali, dei governi, delle diplomazie e delle pubbliche opinioni perche’ la liberta’ religiosa sia pienamente garantita. In questo, l’Italia puo’ e deve avere un ruolo particolare – ha concluso Bersani – Siamo pronti ad appoggiare ogni iniziativa del governo italiano che incoraggi una reazione internazionale a cio’ che sta avvenendo”. www.partitodemocratico.it