Mese: Gennaio 2011

Gambro, il Pd manifesta assieme ai lavoratori

Una delegazione dei democratici ha partecipato questa mattina al presidio dello stabilimento e al corteo di protesta a Mirandola. “La Gambro è un’azienda sana con i conti in ordine. Nulla giustifica il licenziamento di 400 lavoratori”. E’ quanto ha dichiarato Davide Baruffi, segretario provinciale del Pd, dopo l’incontro avuto questa mattina con i dipendenti della Gambro di Medolla che presidiano lo stabilimento. Assieme a lui c’erano il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini, gli on. Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli, l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, la consigliera regionale Palma Costi, molti amministratori dei Comuni dell’Area nord tra i quali, in prima fila, il sindaco di Medolla Filippo Molinari. Gli esponenti del Partito democratico hanno portato la loro solidarietà; ascoltato le preoccupazioni e le richieste dei lavoratori; manifestato l’impegno di contrastare a tutti i livelli istituzionali il disegno della multinazionale. Dopo una breve sosta davanti allo stabilimento, la delegazione del Pd ha accompagnato i lavoratori a Mirandola dove è partito un corteo che ha raggiunto la piazza principale. “La risposta al piano di ristrutturazione dell’azienda – ha …

Sabato a Milano l’Italia della dignità. Io ci sarò perché", di Emilia De Biasi*

La moralità di un uomo politico non si misura dalla sua esuberanza sessuale, siamo d’accordo. Ma qui non si parla di affari privati, né di camere da letto violate. Ciò che leggiamo tutti i giorni, e per fortuna possiamo ancora farlo, lascia sgomenti per lo squallore di giri di giovani e giovanissime squillo, di esponenti delle istituzioni dedite all’organizzazione di festini, giri di droga. E tutto questo si addensa attorno al presidente del consiglio, affetto da bulimia telefonica come ossessione mediatica, la stessa che lo fa apparire in tv con proclami degni di un dittatorello sudamericano da film anni sessanta. Parliamo dell’uomo che di fatto ahimè rappresenta il nostro paese nel mondo, l’uomo dei cucù alla Merkel e delle corna al vicino nelle foto ufficiali, oggi patetico e tardivo amatore a pagamento, dileggiato e fregato dai suoi stessi amici, umiliato dalle stesse donne che ha pagato profumatamente. Parliamo di Silvio Berlusconi che ha offeso e colpito la dignità di un popolo. Si deve dimettere. Parliamo del capo del governo, di un uomo pubblico, che ha …

"Dal Quirinale l´ultimo avviso", di Claudio Tito

«Ci ha spiegato che se i conflitti tra poteri non cessano e la paralisi del Paese non viene superata, il rischio è che si vada subito a votare». Il Consiglio dei ministri è appena terminato.Silvio Berlusconi ha concluso da poco il suo appello ad «andare avanti». Ma a tenere banco tra i ministri è altro. È il monito che il presidente della Repubblica ha riservatamente fatto pervenire a molti membri del governo e dell´opposizione. Il pericolo, descritto con crudezza, che il Paese sta inesorabilmente slittando verso le elezioni anticipate. Giorgio Napolitano, infatti, tra giovedì e venerdì ha avuto occasione di manifestare la sua preoccupazione a molti esponenti dell´esecutivo, ai leader del centrosinistra e a quelli del Terzo polo. Ne ha parlato durante le celebrazioni della Giornata della memoria e ieri mattina a margine delle cerimonie per l´inaugurazione dell´anno giudiziario. Molti i ministri che hanno ascoltato le parole del capo dello Stato. E soprattutto un sottosegretario, Gianni Letta. Che ha immediatamente trasmesso il messaggio al presidente del consiglio. I resoconti dei suoi interlocutori sono unanimi: «A …

"In Italia un reato contro l'ambiente ogni 43 minuti", di Stefano Rodi

La maggior parte delle violazioni, quando vengono accertate, sono punite soltanto con contravvenzioni. Inaugurazione dell’anno giudiziario: Il rapporto di 300 avvocati che lavorano con il Wwf. L’Italia si cura poco e male del proprio patrimonio naturalistico. E’ cosa nota. Ora si ha un dato in più: è un paese dove, in media, avviene una violazione contro l’ambiente ogni 43 minuti. E’ il dato, preciso, del Ministero dell’Ambiente per il 2010, e rilanciato dal rapporto realizzato dal Wwf in occasione dell’apertura dell’Anno Giudiziario. A svelare una eco-illegalità costante e diffusa dal nord al sud del paese è ora la rete dei 300 avvocati impegnati con l’associazione ambientalista: uno al giorno è stato in Tribunale, con oltre 1.000 ore l’anno al servizio della società civile, 250 udienze nel 2010 per difendere salute e ambiente. Sono tuttora 300 i processi ambientali in corso, o meglio quelli nei quali il Wwf è presente come parte attiva. Quindi una goccia nell’oceano rispetto al totale. «In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario vogliamo sottolineare come il ruolo della Magistratura sia fondamentale per dare …

"Parola di Gran Bugiardo", di Giuseppe D'Avanzo

Al Gran Bugiardo, che ieri ha afflitto il Paese con un terzo videomessaggio, si deve ricordare che la verità è una condizione necessaria in una democrazia. Nutre la fiducia del cittadino nello Stato e ha un presupposto nella convinzione che lo Stato – e chi momentaneamente lo rappresenta – non ingannerà il cittadino. La verità è anche il presupposto indispensabile per il cittadino di esercitare la sua libertà perché se falsifichi la realtà, manipoli gli eventi, allevi imbrogli e confusione, alteri il bianco nel nero, pregiudichi il possibile esercizio della libertà.È un forte argomento anti-tiranny – ricorda Michele Taruffo (La semplice verità) – che le azioni illegittime compiute da chi esercita il potere debbano poter essere rivelate e afferrate, ma «ciò implica che informazioni veritiere siano disponibili per le potenziali vittime del tiranno». Solo in questo modo, il cittadino potrà controllare le modalità con cui il potere viene esercitato. Con il tempo abbiamo compreso che la politica di Silvio Berlusconi è soprattutto arma psicologica e l´unico antidoto all´illusionismo del Gran Bugiardo è un´adeguata sintassi. Consente …

Scontri in Egitto, Fassino: sbagliato ignorare chi protesta. Prodi: Paese chiave per tutto l'islam"

In Egitto continuano gli scontri tra manifestanti e autorità, tra carri armati in strada, che ha causato già 10 morti e 870 feriti. I cortei di protesta si sono tenuti in tutto il paese – e la notizia è in sostanza confermata da al-Jazeera e dal Guardian. Senza precedenti, peraltro, il black-out imposto dal governo sulla rete Internet. Nonostante sia scattato ovunque il coprifuoco, per le strade del Cairo i dimostranti hanno fatto in tempo ad incendiare la sede del partito del presidente Hosni Mubarak, che è stata incendiata. Incidenti gravi anche a Suez, dove i carri armati dell’esercito sono stati presi d’assalto da dozzine di manifestanti, contro i quali i militari hanno aperto il fuoco. Non si sa ancora quale sia stata la sorte toccata a Mohammed el Baradei, premio Nobel per la Pace 2005: rientrato in patria ieri da Vienna, l’esponente dell’opposizione sarebbe stato – secondo alcune fonti – messo agli arresti domiciliari; quattro giornalisti francesi sono inoltre finiti in prigione. A nome del Pd, Piero Fassino, presidente del Forum internazionale, ha messo …

"Il federalismo aiuti controlli e trasparenza", di Alberto Cisterna*

Nessuno può pensare o accettare che i processi economici e sociali del Paese possano subire il condizionamento delle mafie. Così, ad esempio, si può essere favorevoli o contrari al Ponte sullo Stretto, ma è inaccettabile che la scelta sia fatta agitando lo spettro dell’occupazione mafiosa dei cantieri. E’ ovvio che spetta allo Stato assicurare la legalità degli appalti e la trasparenza democratica delle decisioni impedendo che il fardello delle cosche possa condizionare scelte così importanti. E’ giusto ritenere che il federalismo sia un’opzione irrinunciabile per il Paese, addirittura indispensabile per la riorganizzazione della responsabilità politica. Anzi, in modo più netto, il trasferimento dei poteri pubblici e delle risorse alla comunità locali può costituire un’occasione decisiva per il recupero dell’etica repubblicana. Tuttavia è una svolta che, anche per garantire questi obiettivi, necessita di alcune consapevolezze. Il sistema elettorale nazionale, benché pessimo per i diritti di cittadinanza, ha mandato letteralmente in fumo il potere delle cosche di condizionare l’elezione dei parlamentari. Le liste di «nominati» su base regionale sono una vera e propria dannazione per i padrini …