"FIOM e CGIL cercano la «quadra» su Mirafiori", di Luigina Venturelli
Ultimo tentativo per affrontare uniti la settimana sindacale più impegnativa degli ultimi mesi e, probabilmente, la più significativa dell’anno appena iniziato. Oggi pomeriggio si riuniscono a Roma le segreterie della Fiom e della Cgil, in cerca di una posizione comune tanto difficile quanto necessaria sulla vertenza Fiat. Maurizio Landini e Susanna Camusso, al momento, condividono il giudizio fortemente negativo sull’accordo separato per Mirafiori, che il 13 e 14 gennaio verrà sottoposto al referendum dei lavoratori: un’intesa dai «contenuti peggiorativi » rispetto a quella per Pomigliano per ciò che riguarda turni, pause e malattie, ed «inaccettabile » sotto il profilo della democrazia, puntando all’esclusione della fabbrica delle sigle non firmatarie. Ma sul che fare a consultazione conclusa, nel caso non scontano ma certo probabile di un responso positivo, le posizioni restano divergenti. La leader confederale propone una firma tecnica dell’accordo che prenda comunque atto della volontà espressa dagli operai e che rimedi all’esclusione dallo stabilimento del sindacato più rappresentativo. Il segretario generale delle tute blu, invece, rifiuta categoricamente l’ipotesi: «Non esistono firme tecniche » ha ribadito …