Mese: Gennaio 2011

Confcommercio: "Consumi a picco"

“Pauroso salto all’indietro, si torna a livelli di 12 anni fa”. Si tagliano vacanze e ristorante, non si rinuncia alla salute, ma nemmeno ai telefonini e agli elettrodomestici. Nel biennio 2008-2009, in piena crisi economica, i consumi delle famiglie italiane hanno registrato una contrazione media annua del 2,1%, compiendo un «pauroso salto all’indietro» e tornando ai livelli precedenti il 1999. È l’analisi di Confcommercio secondo la quale «la vera ripresa» dei consumi arriverà solo nel 2012. L’organizzazione sottolinea comunque che, nonostante il minor reddito disponibile, le famiglie si sono dimostrate «vitali e reattive», adeguando le loro abitudini di spesa «per contenere al massimo la perdita di benessere patita durante la crisi». «Con una riduzione media annua del 2,1% nel biennio 2008-2009, – scrive Confcommercio nel rapporto sui consumi 2010 – i consumi pro capite tornano ai livelli di dieci anni fa, ma le famiglie italiane, nonostante il perdurare della crisi e la riduzione del reddito disponibile, si sono dimostrate vitali e reattive: meno sprechi, più attenzione al rapporto qualità-prezzo e ricorso anche a quote di …

"Paradosso Democratico" di Francesco Piccolo

Il Pd ha una vocazione maggioritaria. Vale a dire che è nato per governare. È moderato, responsabile, alla ricerca di soluzioni concrete. Stando all’opposizione, tutte queste caratteristiche lo debilitano. Altri partiti più piccoli, sono nati per non governare: quelli più a sinistra per opporsi su tutto, quelli più al centro per fare l’ago della bilancia per tutti. Stando all’opposizione, tutte queste caratteristiche li rafforzano. Qui sta il punto non risolto del Pd: è molte volte più grande degli altri; quindi avrebbe il compito di scegliere un candidato, fare un progetto di governo e poi vedere se gli altri aderiscono (oppure una nuova proposta di legge elettorale, e poi vedere se altri sono d’accordo). Ma gli altri hanno dalla loro che se le cose rimangono così, è meglio. E quindi possono ottenere molto di più delle forze che rappresentano. Questo è il motivo principale per cui il Pd nei fatti non fa proposte concrete. Non può forzare, perché ogni volta che forza gli rispondono: no. Eppure, non c’è un altro modo di uscire dall’impasse che forzare …

"Per il federalismo è il momento verità", di Roberto Turno

Federalismo fiscale, decreto milleproroghe ed emergenza rifiuti a Napoli e in Campania, biotestamento, Comunitaria 2010. Dopo tre settimane di vacanze, da oggi il Parlamento riapre i battenti e si ritrova punto e a capo. Con una maggioranza in cerca di maggioranza sicura alla Camera e con calendari di lavoro interamente da definire. Anche perché le incognite politiche sono tutte risolvere e la stessa sorte della legislatura è appesa agli esiti di quanto accadrà in questi primi giorni convulsi dell’attività non solo parlamentare del 2011. A 33 mesi e 200 leggi dall’avvio della legislatura, le Camere sono così nuovamente davanti a un bivio. Se è vero che la decisione della Consulta sul legittimo impedimento (si veda articoli in pagina) sarà la prima cartina di tornasole delle convenienze politiche della maggioranza di non spingere verso le elezioni anticipate, è altrettanto vero che in queste settimane si consumeranno in Parlamento le scelte decisive sui provvedimenti più attesi e più temuti, a seconda dei giudizi. La prima scommessa è il federalismo fiscale che per la Lega rappresenta praticamente la …

"La politica come merce nell'era del berlusconismo", di Aldo Schiavone

Mentre il calibrato e studiatissimo allontanarsi di Tremonti sta aggiungendo un´altra spinta – decisiva? – alla frana del sistema di governo varato dal centrodestra dopo la vittoria del 2008, il Presidente del Consiglio non sembra saper far altro che parlare al Paese di comunisti e di magistrati: non della crisi da cui non si riesce a venir fuori, non dei giovani cui non si è capaci di offrire prospettive, non di lavoro e di produzione nel mondo che ci aspetta, ma solo delle ossessioni che non hanno mai smesso di accompagnarlo, e che in altri tempi era stato in grado di trasformare in parole d´ordine per una mobilitazione emotiva di massa tanto inconcludente quanto vittoriosa. In realtà, oltre ai suoi fantasmi, c´è però un altro tema che prende in questi giorni Berlusconi: la sua personale “campagna acquisti” di parlamentari d´ogni provenienza, nell´estremo tentativo di dare spessore a una maggioranza esigua fino all´inconsistenza. Sbaglieremmo, se liquidassimo l´ostinazione con cui questo sforzo viene reiterato spiegando tutto soltanto con la disperazione dell´ultima ora, con un deficit strategico che …

"Fiat e diritti in tempo di crisi. Sia la politica a dare risposte", di Silvano Andriani*

Il bell’articolo di Stefano Fassina (pubblicato venerdì scorso sull’Unità) sulla situazione Fiat mi induce a qualche considerazione. Innanzitutto vorrei notare che nel clamore del dibattito sulla Fiat passano inosservate notizie quali la recente vittoria di Fincantieri di una importante gara per la vendita di navi in Usa. Certamente ci sono altre imprese italiane che rispettano i contratti nazionali e riescono a difendere ed aumentare le quote di mercato in tempo di crisi puntando su una vera capacità di innovazione e sulla qualità dei loro prodotti. Il rischio è di passare invece per innovatrici imprese che perdono quote di mercato e che spacciano per aumento della produttività l’aumento dello sfruttamento del lavoro. C’è un’affermazione di fondo nell’articolo di Stefano: i lavoratori ed i loro sindacati si trovano in una situazione senza una effettiva possibilità di scelta. D’altro canto non bisogna dimenticare che cinque anni fa la Fiat era praticamente fallita e che l’intera economia italiana versa in una situazione di quasi stagnazione da ben prima che cominciasse la crisi mondiale. Fasi di prolungata stagnazione o addirittura …