"Rivolta tunisina. Il mondo arabo aspetta l’effetto domino", di Umberto De Giovannangeli
Dal Cairo ad Algeri, da Amman a Tripoli c’è chi teme e chi auspica la rivoluzione dei gelsomini Gli analisti: una grande lezione per i regimi. C’è chi parla di una «Danzica araba». Chi evoca una nuova «Primavera di libertà». C’è chi lo spera. E chi lo teme: l’effetto domino della rivolta tunisina. Da Algeri al Cairo, da Tripoli ad Amman, da Beirut a Rabat… Una dialettica che emerge dalle analisi che occupano le prime pagine dei più autorevoli quotidiani arabi e internazionali. «Ben Ali e il suo clan sono stati cacciati. La formidabile rivoluzione democratica del popolo tunisino ha spazzato via la sanguinaria dittatura di Ben Ali. I tunisini si sono liberati della paura, hanno affrontato a mani nude le forze della repressione». Esordisce così un editoriale del giornale algerino El Watan, uno dei principali quotidiani del Paese maghrebino, noto per dare ampio spazio alle voci dell’opposizione nella regione. «Ben Ali è la storia di un potere assoluto in Tunisia da 23 anni. Ma è anche una storia che si può riscontrare in quasi …