"Ma cosa c’entra la privacy?", di Giovanni Cocconi
Attenti ai diversivi. Attenti ai fattoidi. Attenti a non guardare il dito invece della luna. Perché la dama bianca, i debiti di Lele Mora, il complotto dei magistrati sono soltano depistaggi, contraffazioni, le mosse disperate di un uomo disperato. Le intercettazioni rivelate ieri smentiscono definitivamente la favola del “non sapevo, non pensavo”. Silvio Berlusconi sapeva e ha fatto di tutto perché non si sapesse. E ora sta cercando di raccontare un’altra storia, di inventarsi un altro Berlusconi. Che ha «uno stabile rapporto di affetto con una persona». Che non ha mai pagato nessuno. Che ha soccorso economicamente Lele Mora «in un momento di grande difficoltà». Che ha aiutato una minorenne perché ha un cuore grande così. Perfino i giornali amici lo hanno capito, e provano – come si dice – a buttarla in vacca. Il Giornale, per esempio, ieri titolava: «Berlusconi è fidanzato». E il giorno prima il direttore di Libero, Maurizio Belpietro, scriveva: sì, Berlusconi è un vecchio porco, ma meglio lui di quegli ipocriti degli altri. Non esattamente una linea difensiva a prova …