"La dignità per legge", di Livia Turco
Ha ragione Claudia Mancina, quando afferma nell’articolo comparso su questo giornale, che sui temi etici l’ambizione del Pd non può essere solo quella di consentire la libertà di coscienza bensì quella di costruire un nuovo pensiero attraverso il confronto, il dialogo e il reciproco riconoscimento di approcci culturali e visioni etiche differenti. Sul testamento biologico questo sforzo è stato ricercato e praticato dal Pd nel corso di questa legislatura attraverso momenti significativi. In particolare rammento e mi sono cari anche dal punto di vista umano i “mercoledì” del gruppo Pd della commissione affari sociali della camera in cui persone molto diverse tra loro si sono confrontate ed hanno costruito una proposta importante utilizzando il prezioso lavoro precedentemente svolto al senato. È emersa una proposta tradotta in 100 emendamenti al testo Calabrò animata da un filo conduttore: la legge deve essere mite, deve sostenere e valorizzare «il sacrario della coscienza e la comunione degli affetti» per usare una bella espressione del teologo Bruno Forte. Una legge mite, che parte dal presupposto che il valore in gioco …