Mese: Gennaio 2011

"Bondi val bene una messa", di Rudy Francesco Calvo

A Montecitorio oggi il ministro della cultura sulla graticola.. “Credo sia più importante partorire che la mozione su Bondi”. La battuta di Pier Ferdinando Casini anticipa il prevedibile esito della votazione di oggi sulla mozione di sfiducia contro il ministro della cultura. Ieri, infatti, la conferenza dei capigruppo ha respinto la richiesta dell’Udc, sostenuta da tutte le minoranze, di rinviare il voto alla prossima settimana, a causa della sovrapposizione con i lavori dell’assemblea parlamentare del consiglio d’Europa, chiamato in particolare giovedì mattina a esprimersi su un documento di censura alle violenze contro i cristiani in Medio Oriente. Ad appoggiare l’ipotesi di rinvio era stato anche il capogruppo leghista Reguzzoni, ma al Pdl è bastato fare due conti per imporre lo stop: in questi giorni, la minoranza a Montecitorio è a ranghi ridotti, a causa di diversi assenti per motivi di salute (compresa la finiana neomamma Giulia Bongiorno, cui si riferisce Casini con la sua battuta), ai quali si aggiunge il centrista Luca Volontè, capogruppo del Ppe in consiglio d’Europa, già a Strasburgo da lunedì. Non …

"La linea d'ombra", di Barbara Spinelli

Viviamo, da ormai quasi un ventennio, nella non-politica. Della politica abbiamo dimenticato la lingua, il prestigio, la vocazione. Dicono che a essa si sono sostituiti altri modi d´esercitare l´autorità: il carisma personale, i sondaggi, il kit di frasi e gesti usati in tv. Ma la spiegazione è insufficiente, perché tutti questi modi non producono autorità e ancor meno autorevolezza. Berlusconi ha potere, non autorevolezza. Non sono le piazze a affievolirla ma alcune istituzioni della Repubblica. evidentemente non persuase dalle sue ingiunzioni. Le vedono come ingiunzioni non di un rappresentante dello Stato, ma di un boss terribilmente somigliante al dr Mabuse, che nel film di Fritz Lang crea un suo stato nello Stato. Alle varie istituzioni viene intimato di ubbidire tacendo, e già questo è oltraggio alla politica e alla Costituzione. Specialmente sotto tiro è la magistratura, che incarna il diritto. Un gran numero di magistrati si trova alle prese con un leader-non leader, sospettato di crimini di cui la giustizia indipendente non può non occuparsi. Le sue peripezie sessuali lo hanno minato ulteriormente, essendo forse …

"Non seguiamo chi nega futuro ai nostri giovani", di Roberto Perotti

Ognuno dà il giudizio che vuole sulle nottate di Arcore. Ma un fatto è chiaro: molte, forse tutte le ragazze che vi hanno partecipato erano spinte dalla speranza di mettere un piede nel mondo dello spettacolo. La stessa speranza sta dietro la sorprendente posizione delle loro famiglie, che spesso le incoraggiavano ad accettare qualunque cosa pur di favorire quella carriera. Questa speranza è una misura della visione distorta del futuro che ormai attanaglia tante famiglie italiane. Per molte di esse la carriera nello spettacolo è un investimento più solido dell’istruzione. Ma è una chimera costosa, per le povere ragazze che ne sono vittime e per la società. Una su mille ci riesce; ma anche per coloro che ci riescono, la nozione di “carriera” si riduce tipicamente a qualche apparizione, un tempo a Drive in, oggi a Colorado. Semplicemente, il ritorno economico da questo investimento è tra i più bassi che si possa immaginare. E i danni psicologici di lungo periodo, quando queste ragazze una volta usate si ritrovano senza né arte né parte, non sono …

"Spegniamo il premier che insulta in tv", di Giovanni Valentini

“Postribolo televisivo”. Coniata da un personaggio come Silvio Berlusconi, che è esperto e cultore della materia, la sprezzante definizione del talk-show di Gad Lerner rischia di risultare un complimento. O addirittura un titolo di merito. Detto dall´uomo che minaccia di ridurre l´Italia a un puttanaio, potrebbe apparire perfino un elogio, se non fosse in realtà tanto gratuito quanto offensivo per il conduttore del programma, per le sue ospiti e soprattutto per i telespettatori de “La 7” che lo seguono. Siamo, dunque, all´inaugurazione di un nuovo genere tv? Dal talk-show passeremo al sex-talk? Arcore sarà ribattezzata Hardcore? Più prosaicamente, ci troviamo di fronte alla più violenta e devastante invasione di campo (televisivo) che sia mai avvenuta nella storia della tv mondiale. Un capo di governo che chiama in diretta lo studio di una trasmissione in corso per attaccare un giornalista che fa il suo mestiere, aggredire e insultare gli ospiti, infangare una rete concorrente. E per di più, con un linguaggio che – alla luce delle sue disinvolte ed equivoche abitudini o frequentazioni notturne – alla …

"Se anche i sondaggi non contano più", di Marcello Sorgi

Il Pdl, attorno al 30 per cento o appena più sotto, non ha risentito (o ha risentito pochissimo) del caso Ruby. Il Pd, che oscilla tra il 24 e il 26, di conseguenza non ne ha beneficiato. La Lega è sempre forte, 11-12. Il Terzo polo può arrivare al 13, ma mentre l’Udc è stabile attorno al 6, Fli si muove su una banda larga che va dal 3,5 all’8. Allo stesso modo Vendola e la sinistra radicale, attualmente fuori dal Parlamento, sono quotati, in caso di voto, fino al 15 per cento. Con variazioni anche consistenti, ma con tendenze perfettamente concordanti, dati come questi sono stati esposti lunedì sera a «Porta a Porta» dai tre maggiori sondaggisti presenti sul mercato delle opinioni, Renato Mannheimer della Ispo, Alessandra Ghisleri di Euromedia e Roberto Weber di Swg, le cui divergenze semmai riguardano il tasso di fiducia su Berlusconi: ancora alto, oltre il 50 per cento, per la Ghisleri, che lavora per il centrodestra, e più basso, tra il 33 e il 35 per cento, per Weber …

Federalismo: l'unica legge senza testo Nuova riforma “tormentone”

Il federalismo dovrebbe diventare legge ma nessuno sa se esiste un nuovo testo su cui si basa. Bersani: siamo davanti ad una “totale svendita dello spirito e del concetto stesso di federalismo. Chi vuole fare davvero la riforma federalista la può fare in realtà solo con noi, ragionando sulle nostre proposte”. Il federalismo è più una barzelletta che una riforma. I testi che dovrebbero costituirne l’ossatura compaiono e scompaiono come fossero l’equivalente del coniglio dal cilindro del mago. Un primo decreto, un secondo decreto e ora la promessa di un nuovo testo che rimette le cose apposto ad opera del ministro Calderoli. Ma non basta, oggi è arrivata anche la data di scadenza del federalismo comunale entro il 3 febbraio. Peccato solo che del nuovo testo nessuno sa nulla! Pier Luigi Bersani ha più volte ribadito che i progetti finora presentati dal governo contengano una “totale svendita dello spirito e del concetto stesso di federalismo. Chi vuole fare davvero la riforma federalista la può fare in realtà solo con noi, ragionando sulle nostre proposte”. “Abbiamo …

Le donne del Partito democratico: “Non siamo bambole”

Una trentina di modenesi hanno partecipato alla Conferenza regionale delle donne Pd. Dieci di loro saranno delegate alla Conferenza nazionale di Roma del 18 e 19 febbraio. Dieci le modenesi del Partito democratico che parteciperanno come delegate alla Conferenza nazionale delle donne Pd in programma a Roma il 18 e 19 febbraio prossimi. Sono Simona Arletti, Grazia Baracchi, Monica Brunetti, Ingrid Caporioni, Stefania Cargioli, Daniela De Pietri, Maria Rosa Fino, Caterina Liotti, Rita Monticelli, Antonietta Vastola. Le dieci donne sono state elette sabato 22 gennaio nel corso della Conferenza regionale delle donne del Pd che si è tenuta a Parma nei locali della Camera di commercio e alla quale hanno partecipato una trentina di delegate modenesi, tra le quali Palma Costi e Manuela Ghizzoni. I lavori sono stati aperti dalla sen. Mariangela Bastico che ha guidato il coordinamento politico della Conferenza. Hanno partecipato alla Conferenza di Parma anche il presidente della Regione Vasco Errani e il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini. La Conferenza è stata anche l’occasione per lanciare la raccolta di firme della …