Era il 16 febbraio del 2009 quando ad Arcore Letizia Moratti fu costretta a sacrificare il suo braccio destro, l´uomo che il sindaco di Milano avrebbe voluto (incontrastato) anche al comando dell´Expo del 2015. Eppure, a distanza di due anni, Paolo Glisenti detiene ancora il record degli “stipendi d´oro” concessi dal Comune: 987mila euro, dal luglio del 2006 fino a quello showdown. Il suo, però, è solo il caso più eclatante di cinque anni di consulenze d´oro affidate dall´amministrazione di centrodestra. Perché adesso che, per la prima volta, è saltato fuori l´elenco completo degli incarichi esterni distribuiti dalla giunta, si scopre che la cifra totale sfiora i 50 milioni di euro.
Bisogna scorrerle tutte, le 195 pagine fitte di nomi anche di studi professionali, associazioni, università. E superconsulenti. Dentro c´è di tutto: da chi è stato chiamato per tenere corsi di lingua o danza per i cittadini nei consigli di zona, alle grosse commesse necessarie per la progettazione e la direzione tecnica dei lavori pubblici. Sommando le parcelle si superano i 48 milioni (e mancano cinque mesi alla fine del mandato), spesi per affidare 2.773 incarichi al di fuori di una macchina comunale che comunque può contare su oltre 16mila dipendenti e 170 dirigenti.
Tra i dieci incarichi costati di più in questi anni, molti sono stati pagati dall´assessore al Verde e al Decoro Maurizio Cadeo. Si parte da Cosimo Ambrogio Maiorano, figura sempre presente e con responsabilità centrali: è lui, con un compenso totale di 500mila euro, a essersi occupato della ricerca degli sponsor per “progetti speciali” come le luci natalizie. Al libro paga di Cadeo (400mila euro) anche Gianluca Comazzi: candidato (non eletto) nella lista del sindaco è diventato il Garante per gli animali. Unica iniziativa degna di nota: la recente presentazione del “passaporto degli animali”. Un altro braccio destro dell´assessore è Fabio Massimo Saldini, con 5 incarichi e 379mila euro: architetto di fiducia di Paolo Berlusconi, è stato nominato da poco delegato di Roberto Formigoni per la moda e il design.
E poi ci sono le voci riconducibili direttamente a lady Moratti (1 milione e mezzo) e alla comunicazione (692mila euro). Si parte da Red Ronnie, il presentatore che, armato di telecamera, segue ovunque il sindaco-commissario straordinario di Expo. Tra i consulenti per rafforzare «il piano di comunicazione strategica» anche lo scrittore Alain Elkann. Molti, naturalmente, sono i professionisti di alto livello. Anche per incarichi che l´amministrazione ha dovuto affidare per vicende problematiche: l´ex rettore della Bocconi Angelo Provasoli, ad esempio, ha affiancato i vertici comunali per risolvere il caso del fallimento – per debiti – di una società partecipata di Palazzo Marino; Carlo Federico Grosso è uno degli avvocati chiamati per seguire la causa aperta contro le banche per i derivati. Più di un milione e mezzo, poi, è stato speso per studiare le nuove regole urbanistiche. Tra le cifre minori anche qualche curiosità: la cantante Wilma De Angelis, è stata protagonista di uno spot per i vigili.
In un periodo di casse comunali vuote, Letizia Moratti – finita anche nel mirino della Corte dei Conti per la riorganizzazione della macchina comunale e l´assunzione di dirigenti – continua a ripeterlo: «Abbiamo tagliato le consulenze risparmiando 18 milioni in quattro anni». Il buon esempio, sostengono i suoi, è partito da lei: lo stipendio di Elkann sarebbe dovuto essere di 90mila euro per un anno. È diventato, con l´accordo dell´interessato, 35mila euro. Ma il capogruppo del Pd in consiglio comunale Pierfrancesco Majorino attacca: «La cifra per le consulenze è folle. Chiediamo una commissione di inchiesta e la pubblicazione sul sito del Comune dell´elenco».
La Repubblica 25.01.11