"Alle elementari arriva la pratica musicale", di Lorenzo Salvia
Un decreto del ministro dell’Istruzione prevede per la prima volta la sperimentazione della musica ma il problema è che l’iniziativa dovrà essere a costo zero. Terza elementare, ore 11, lezione di violino. In altri Paesi europei è da tempo una realtà, noi siamo ancora ai primi passi. Ma qualcosa si muove per introdurre a scuola lo studio di uno strumento musicale, con regolare voto a fine anno. Un decreto firmato pochi giorni fa dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini prevede, dal prossimo anno, la sperimentazione della «pratica musicale» nelle elementari dove al momento la musica semplicemente non esiste. I NUOVI CORSI – Alcune scuole offrono corsi di vario tipo ma sono volontari, fuori dall’orario normale e senza un voto che fa media. Lo studio del pianoforte, della chitarra — ma anche dello strumento più antico, la voce — diventerebbe invece una materia come tutte le altre a partire dalla terza elementare. Possibile in un’epoca di tagli agli organici? Proprio visto il momento, la sperimentazione dovrebbe essere a costo zero. «Le istituzioni scolastiche — si legge nel …