Giorno: 22 Gennaio 2011

Donne PD: si è svolta a Parma la prima Conferenza regionale

Sul palco, Errani, Serracchiani, Bonaccini, Mirti, Bernazzoli, Puglisi, Bastico e tante donne espressione della società emiliano-romagonla. Raccolte le firme per le dimissioni di Berlusconi, in Regione sono oltre 20mila. Dalla prossima settimana si potrà aderire anche on-line Più di trecento donne hanno presenziato oggi, a Parma, alla prima Conferenza delle Donne del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna. Un grande successo anche per la raccolta firme della campagna “Berlusconi dimettiti” che ha visto una straordinaria affluenza di persone al banchetto organizzato all’ingresso della Conferenza, ospitata presso la Camera di Commercio di via Verdi, in pieno centro. Parte delle firme sono state consegnate simbolicamente ai due assessori alle Pari Opportunità in Provincia e in Comune: Marcella Saccani e Lorenzo Lasagna. Sono oltre 20mila le firme in calce all’appello “Berlusconi dimettiti” raccolte, questa mattina, nei cinquanta banchetti organizzati in Regione. Da lunedì sarà possibile sottoscrivere l’appello anche dalle pagine del portale regionale del PD, all’indirizzo www.pder.it. Amministratrici, iscritte, parlamentari, dirigenti locali del PD ma anche molte donne della società sono intervenute alla Conferenza di Parma. Insieme a loro Vasco Errani, …

"Vergognatevi, così nasce l´etica quelle riflessioni da Leopardi a Marx", di Nadia Urbinati

L´indignazione è un moto dell´animo nutrito dal senso di vergogna, un´emozione fondamentale nella fenomenologia dell´etica sociale. Come altre emozioni, la vergogna è “generativa di comportamento” in quanto mette in moto sentimenti, come l´indignazione e la colpa, che agiscono direttamente sulla volontà: per alleviarli si è portati a giustificare la proprie azioni e infine a reagire. Se l´emozione della vergogna è in se stessa non razionale, la serie di sentimenti e azioni che alimenta sono dunque di tipo strategico: le forme con le quali l´individuo che si vergogna agisce sono propositi razionali volti a rimediare il misfatto che ha generato vergogna. Per esempio Papa Benedetto XVI ha commentato i numerosi casi di pedofilia nel clero cattolico con queste parole: “Proviamo profonda vergogna e faremo tutto il possibile perché ciò non accada più in futuro”. Per questa sua capacità generativa di comportamento, l´emozione della vergogna è stata messa da Giambattista Vico alle origini della società: se “la natura di tutte le cose sta nel loro cominciamento”, allora la natura della storia umana sta nella vergogna primaria, quella …

Rai, l´ira di Garimberti: "Tg1 fazioso", di Goffredo De Marchis

Una lettera ufficiale al direttore generale Mauro Masi. Per manifestare la sua indignazione nei confronti di Augusto Minzolini per come sta seguendo l´inchiesta di Milano sui festini di Arcore. «Nella scaletta, nei contenuti e persino nei riferimento storici» la principale testata della Rai viene costretta a seguire la «faziosità» del suo direttore, denuncia Paolo Garimberti. Il potere del presidente della Rai si limita, per legge, all´esercizio di una moral suasion. Non è nelle sue prerogative prendere provvedimenti, una delle competenze di Masi. Ma quella di Garimberti appare a tutti gli effetti una dichiarazione di guerra contro Minzolini. «Peggio di Libero», aveva detto il presidente durante il cda giovedì. Al Quirinale per la giornata dell´informazione, Garimberti ha spiegato che «la libertà editoriale non giustifica l´essere faziosi». Queste parole sono bastate a scatenare la reazione del Pdl: «Dietro Garimberti c´è un mandante politico», ha tuonato il vicepresidente della Vigilanza Giorgio Lainati. Ma se Cicchitto e compagni avessero ascoltato le confidenze del numero uno di Viale Mazzini ai suoi collaboratori la loro rabbia avrebbe raggiunto la soglia di …

"In Italia mancheranno 20 mila medici. Più pensionati che nuovi ingressi", di Margherita De Bac

È un’emorragia inesorabile. Se non verrà tamponata porterà in breve al dissanguamento della sanità pubblica in termini di medici. I dirigenti ospedalieri, i primari e gli aiuti per usare termini più masticati dai cittadini, sono in via di estinzione. Uno dei problemi urgenti da risolvere secondo lo schema di Piano sanitario nazionale per il triennio 2011-2013 approvato ieri dal Consiglio dei ministri nella sua forma preliminare. Il documento che indica obiettivi e correttivi è all’inizio del cammino. Dovrà essere votato dal Parlamento. Tra i capitoli nevralgici, le risorse umane. Previsioni nere. La stima è che entro il 2015 diciassettemila medici lasceranno ospedali e strutture territoriali per aver raggiunto l’età della pensione. In parte non verranno rimpiazzati per la crisi economica e i tagli del personale. In parte mancheranno i rincalzi. Dovremo anche noi ricorrere all’assunzione di stranieri come Gran Bretagna e Stati Uniti? La crisi italiana si avvertirà in modo sensibile a partire dal 2012, avvio di un «saldo negativo tra pensionamenti e nuove assunzioni» . La forbice tra chi esce e chi entra tenderà …

"Federalismo, il governo dà sette giorni: ma non basta", di Raffaella Cascioli

Concessa solo una mini-proroga, insuffi ciente per Pd e Terzo polo Lega come Giano bifronte per cambiare tutto o per non cambiare niente. Con il volto dialogante del ministro Calderoli che ottiene in consiglio dei ministri una proroga di una settimana per l’approvazione del decreto attuativo sulla fiscalità comunale. O con l’inossidabile celodurismo di Umberto Bossi che, a quanti ieri gli chiedevano se era possibile un rinvio di 6 mesi per il varo complessivo del federalismo, rispondeva con una pernacchia. Preoccupa la latitanza del vero deus ex machina della devolution, quel Giulio Tremonti che invece di concedere autonomia fiscale ai comuni continua ad accentrare ammazzando il federalismo e facendo esplodere la finanza derivata. All’indomani della tenaglia stretta intorno al federalismo da Pd e Terzo polo – che hanno chiesto più tempo non solo per la delega ma anche per il decreto sulla fiscalità comunale, profondamente modificato dall’esecutivo nel corso di una notte e definito inaccettabile da opposizioni e comuni – è la Lega a prendere tempo. Con un rinvio di una settimana che dovrebbe, a …

Vigili del fuoco a Modena, Ghizzoni: “Sordità arrogante del governo”

L’on. Manuela Ghizzoni del Pd raccoglie l’allarme lanciato dai sindacati di categoria sulla carenza di uomini e mezzi dei Vigili del fuoco di Modena e presenta un’interrogazione al ministro dell’Interno. La deputata Pd rivolge a Maroni precisi quesiti su come il Governo intenda affrontare la grave situazione di carenza di personale di grado superiore, che svolge la mansione di coordinare il soccorso negli interventi e nei turni di servizio, e quando metterà a disposizione le risorse per l’acquisto di una nuova autogru per la sede di Carpi. In merito alla questione ecco una dichiarazione della parlamentare Pd. «Il Governo e le forze di maggioranza – inclusi gli autorevoli esponenti modenesi – continuano a mostrare una disattenzione colpevole e una sordità arrogante ai molti appelli lanciati dai locali Vigili del fuoco. Lo stesso ingiustificabile atteggiamento mostrato nei confronti delle interrogazioni presentate dal Pd sulla carenza di personale e sulla obsolescenza degli automezzi. Ma non ci arrendiamo: rivendichiamo il diritto di avere risposte sui problemi che riguardano la sicurezza dei cittadini e i diritti dei lavoratori del …

Bersani a le Invasioni barbariche: "Se si vota vinciamo noi"

Intervistato da Daria Bignardi il segretario PD evidenzia la necessità di una buona politica, torna a chiedere le dimissioni di Berlusconi e non esclude la sua candidatura in caso di elezioni anticipate. “Se andiamo al voto vinciamo noi, alla grande ed ora qualsiasi cosa accada è meglio di questa situazione, anche le elezioni. Il Premier deve dimettersi, levarsi lui dall’imbarazzo, levare l’Italia dall’imbarazzo». Ospite di Daria Bignardi alle «Invasioni barbariche» Bersani attacca il premier sul caso Ruby affermando che ora ci vuole “un moto dell’opinione pubblica. Si torni alla buona politica. Raccoglieremo dieci milioni di firme per uscire da uno stallo preoccupante e sollevare un moto di opinione pubblica e mandare a casa il premier, il quale ormai “passa i giorni a giustificare come passa le notti. Berlusconi deve dimettersi, “un uomo di 73 anni non fa neanche una telefonata a una minorenne come Ruby. In questo Paese stanno passando messaggi distruttivi. Le accuse contro di lui sono gravissime sarà pure generoso perché ha tanti soldi, ma vedo che è generoso con le ragazze e …