scuola | formazione

"Classi pollaio: ci vada il ministro!", di Giovanni Belfiori

Il Tar del Lazio accoglie la class action del Codacons e boccia le classi di 35-40 alunni. Ordina a Gelmini e Tremonti di approvare entro 120 giorni il Piano dell’edilizia scolastica. Possibilità per le famiglie di chiedere un risarcimento di 2.500 euro per alunno. La notizia è stata diffusa dalle agenzia di stampa poco fa: il Tar del Lazio ha accolto la class action proposta dal Codacons contro le ‘classi-pollaio’, quelle aule scolastiche dove il numero di alunni arriva fino a 35-40, superando in pieno i limiti fissati dalla legge e con grave danno per la sicurezza di studenti e insegnanti.

Ora il ministero dell’Istruzione e il ministero dell’Economia dovranno emanare il Piano generale di edilizia
scolastica entro 120 giorni; anzi la III sezione bis del Tar, presieduta dal giudice Evasio Speranza, ha sottolineato come il “Piano generale di riqualificazione dell’edilizia scolastica” (previsto dall’art. 3del Decreto 81/09) non è stato ancora adottato, mentre avrebbe dovuto esserlo prima dell’anno scolastico 2009-2010. Insomma, per i giudici, “è evidente che l’inerzia si sia già protratta ampiamente oltre il limite di legge”.

Come sottolinea il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, “grazie a questa sentenza, docenti e famiglie i cui figli sono stati costretti a studiare in aule pollaio, potranno chiedere un risarcimento fino a 2.500 euro in relazione al danno esistenziale subìto”.

E se il ministro Gelmini non adottasse il Piano per l’edilizia scolastica entro i 120 giorni previsti? Rienzi non ha dubbi e dichiara a l’agenzia Ansa, che “se non lo farà saremo costretti a chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca al ministro ed ottemperi a quanto disposto dal Tar”.

Francesca Puglisi, responsabile Scuola PD, è intervenuta evidenziando come “ci sono ragazzi e ragazze che vivono, nelle aule scolastiche di tutta Italia, in condizioni al di là dei limiti di sicurezza e di vivibilità, e a scapito anche dell’apprendimento”.

“La sentenza del Tar che accoglie il ricorso del Codacons -prosegue Puglisi- è la miglior prova di come sia sacrosanto che cittadini e famiglie si uniscano per ottenere il rispetto della legalità e dei propri diritti. Il PD denuncia da tre anni i tagli del governo che minano alla base la scuola pubblica e qualunque commissario ad acta –se si dovesse arrivare all’incredibile situazione di dover sostituire il ministro per ottemperare all’ordine del Tar e approvare il Piano di edilizia scolastica- non farebbe mai peggio del ministro Gelmini. Ma il PD e gli italiani confidano che, già prima di 120 giorni, il ministro se ne torni a casa, insieme con l’intero governo.

www.partitodemocratico.it