Marchionne e la Fiat "L´accordo non si tocca darò gli utili agli operai", di Ezio Mauro
Dottor Marchionne, lei ha vinto il referendum, ma mezza fabbrica le ha votato contro. Eppure era in ballo il lavoro, il posto, il destino di Mirafiori. Si aspettava questo risultato?«Io so che il progetto della Fiat è passato, perché ha convinto la maggioranza. Questo è ciò che conta. Per il resto, chi è stato qui con me fino alle tre e mezza di notte, venerdì, sa che non ho mai dato il risultato per scontato. Anzi, le confido una cosa. Quando me ne sono andato a casa per provare a dormire (poi sono stato sveglio fino alle sei e mezza del mattino) ho lasciato sul tavolo due comunicati. Uno se prevaleva il sì. L´altro se vinceva il no». E davvero in caso di sconfitta la Fiat sarebbe andata via da Mirafiori? «Non c´è alcun dubbio. E non certo per una ridicola rivincita. Semplicemente, non avremmo avuto altra scelta». Ma si possono mettere i lucchetti ad una fabbrica per una sconfitta sindacale, e non per una legge di mercato? «Ma lei sa quanta legge di mercato …