"Giustizia all'italiana, l'elefante zoppo", di Michele Ainis
Così è stata tradita la legalità promessa dai padri della Repubblica. Dal nuovo libro di Michele Ainis sulla Costituzione e i suoi nemici. Si intitola L’assedio, sottotitolo La Costituzione e i suoi nemici, il nuovo libro di Michele Ainis in uscita il 20 gennaio per Longanesi di cui qui anticipiamo un brano. Costituzionalista all’Università «Roma Tre», editorialista della Stampa, nel suo pamphlet Ainis riconduce la crisi di legalità in cui è immersa l’Italia al rapporto truffaldino che la politica, a destra come a sinistra, intrattiene con la Costituzione. Come potremmo prendere sul serio le leggi in vigore, quando la legge più alta viene costantemente vilipesa? La riforma della giustizia è attesa da quasi settant’anni (le norme in vigore risalgono al 1942). Per mettere pace fra giudici e politici dovremo forse aspettarne altri settanta. Ma i guai della magistratura non si esauriscono nei ceffoni quotidiani dispensati da Silvio Berlusconi alla Procura di Milano. E neppure nella difesa a spada tratta dei colleghi di governo finiti sotto inchiesta (da Brancher a Cosentino), tutti vittime a suo dire …