Giorno: 11 Gennaio 2011

"L´Aquila, indagati i vertici della Protezione civile", di Giuseppe Caporale

La Procura contesta il reato di frode nelle pubbliche forniture: appalto “orientato” per favorire tecnologie ancora non omologate. “Illegali i sistemi antisismici delle nuove case”. Nel mirino Calvi, padre del progetto C.a.s.e., e il capo dell´ufficio rischio sismico Dolce, I settemila isolatori sismici installati nelle 185 palazzine post-terremoto realizzate dal Governo Berlusconi sono illegali. E la Protezione Civile – che ha gestito a L´Aquila il più grande cantiere d´Europa degli ultimi anni – è sotto inchiesta. Due esponenti al vertice del Dipartimento sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura aquilana con l´accusa di «frode nelle pubbliche forniture». Si tratta di Gian Michele Calvi, il “padre” del Progetto C.a.s.e. – che attraverso un consorzio creato ad hoc dalla Protezione Civile ha gestito direttamente tutti gli appalti – e di Mauro Dolce, capo dell´ufficio rischio sismico del dipartimento. Ad accusarli, un dossier del Gico (Gruppo di Investigazioni sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza) de L´Aquila, con all´interno decine di documenti sequestrati sia presso il dipartimento delle Opere Pubbliche del ministero delle Infrastrutture, sia presso …

«La vera malattia è il rifiuto E noi siamo un Paese egoista», intervista a Stefano Zamagni di Claudio Visani

Il professor Stefano Zamagni, economista cattolico, grande esperto di scienze sociali e noprofit, presidente dell’Agenzia delle Onlus e uno dei principali collaboratori di Papa Benedetto XVI per l’Enciclica «Caritas in veritate », non si stupisce più di tanto di quel che è accaduto a Bologna: «A forza di seminare egoismo e individualismo…». Poi va subito al centro della questione: «Se ci intestardiamo a mantenere questa cultura dei servizi sociali capaci di dare solo risposte burocratiche ai bisogni drammatici di queste persone, di tragedie così ne vedremo sempre di più», dice. Il Commissario prefettizio di Bologna ha detto che il Comune conosceva quella situazione ma la famiglia ha rifiutato l’aiuto. Che ne pensa? «Ma sono discorsi da fare, questi? Provi lei a voler dare da mangiare a un anoressico. La malattia in questi casi è il rifiuto, lo sanno tutti. Come si fa a dire: siccome rifiutano l’aiuto, li lasciamo al loro destino?». E qui il professore torna professore. «Negli Stati Uniti c’è stata una donna, Ayn Rand, che nella prima metà del secolo scorso ha …

Bersani a Casini: "O superiamo i veti o teniamo Berlusconi altri 10 anni"

Bersani al tg3: “siamo gli unici a parlare di lavoro. Marchionne saprà prendere le misure alle auto ma alle parole no, quei venti miliardi per cosa li vuole spendere e che fine ha fatto la ricerca? Nessuno glielo chiede” Pier Luigi Bersani, al Tg3, mette alla frusta l’Udc e Pier Ferdinando Casini, respingendo l’idea di un Pd in mezzo al guado in fatto di alleanze. “Discutiamo di cose concrete, sceglieranno loro se aprire una discussione che superi i veti reciproci con cui ci teniamo Berlusconi e un altro decennio berlusconiano, con Berlusconi presidente della Repubblica, o se intendiamo avanzare altre ipotesi. Ma vorrei sapere quali sono queste ipotesi, perché con questi traccheggiamenti non si governano i problemi che abbiamo – ha detto il segretario del Pd – mentre noi stiamo lavorando a un progetto per l’Italia che riguarda la democrazia, la crescita e il lavoro e lo vogliamo presentare a tutte forze di opposizione. Ciascuno si prenderà le sue responsabilità, poi tireremo le somme. Noi diciamo di guardare oltre Berlusconi, ci prendiamo la responsabilità di …

"I guai del ministro", di Concetto Vecchio

Il crollo della Schola Armaturum di Pompei, sbriciolatasi lo scorso 6 novembre, è stato l’inizio del calvario per Sandro Bondi, ministro ai Beni culturali di un Paese che ha il maggior numero al mondo di siti Unesco (44), ma che destina alla cultura appena lo 0,18 per cento del bilancio dello Stato. Da quel giorno non ha più avuto pace: le immagini delle rovine hanno fatto il giro del globo; Napolitano ha parlato di “vergogna nazionale”; l’opposizione Pd-Idv ha presentato una mozione di sfiducia, che – è stato deciso oggi – sarà discussa a fine gennaio. Poi si sono fatte più alte le grida di dolore per i tagli del ministero: 2miliardi 851 milioni nel quinquennio 2008 – 2013, ha calcolato la segreteria nazionale Uil dei Beni Culturali. Scontenti tutti: attori; direttori di enti lirici, fondazioni culturali e biblioteche nazionali; sovrintendenti; fino alla protesta del maestro Daniel Barenboim, che prima di iniziare a dirigere la Valchiria alla prima della Scala (e Bondi, che forse sapeva dell’uscita, s’è dato assente), ha letto l’articolo 9 della Costituzione …

"Italia senza Forza", di Massimo Gramellini

Il nuovo partito dell’eterno Berlusconi potrebbe chiamarsi come una canzone di Mino Reitano: Italia. Bocciata «Magic Italy», che in effetti sembrava l’insegna di un motel, il sublime venditore di pacchi elettorali accarezza un’idea mai osata prima da nessun condottiero, neanche da Napoleone e Alessandro Magno nelle notti di pesantezza di stomaco: appropriarsi del logo della nazione. Una mossa geniale, secondo gli esperti di marketing. Una conseguenza logica, secondo lui, che di quel marchio – Italia – già possiede svariati beni immobili e non poche persone. Come si chiameranno i suoi adepti? Italiani, e che gli altri si arrangino. Per i leghisti del Nord e i neoborbonici del Sud cambiare nome non sarebbe un problema, semmai un onore. Restano le minoranze: quelli che votano a sinistra nonostante la sinistra, quelli che votano Terzo Polo anche se non hanno ancora capito cos’è e quelli che non votano affatto, eppure sono nati in Italia esattamente come Cicchitto e Gasparri. In che modo ribattezzarli, nel momento in cui un partito, cioè una parte, assume su di sé la rappresentanza …

"Il cavaliere e la Consulta", di Andrea Manzella

E’ proprio vecchio l´anno nuovo che ricomincia con il format “Berlusconi contro la Corte costituzionale”. Per la terza volta, infatti, il nostro tribunale più alto si occuperà del “se” e del “come” sia possibile sottrarre il premier ai suoi giudici penali. E anche questa volta il punto è se questa sospensione dei processi penali possa farsi senza cambiare o rompere la Costituzione. Su tutto incombe una strana pre-giudiziale. Ed è quella per cui il premier è contrario all´idea stessa che un gruppo di giudici in nome e sulla base del testo della Costituzione, possa porre nel nulla una legge votata dal Parlamento. È un´idea rispettabile ma è un´idea pre-moderna. Nel senso che è stata sorpassata dal ruolo attivo che in tutto il mondo hanno oramai i giudici costituzionali. Nella prima fase della scrittura della nostra Costituzione, i comunisti erano della stessa idea berlusconiana: la sovranità parlamentare su tutto. Poi anche Togliatti si convinse che non era una “bizzarria”, come aveva detto. Costruire un “libro” in cui erano fissate ed armonizzate le garanzie per tutti – …

Roma. Città sparita

Con lo scioglimento della Giunta romana, Alemanno certifica il suo fallimento. E’ ora che si dimetta. Roma merita di più. Dopo mesi di scandali ed inefficienze, la decisione del sindaco Alemanno di annullare tutti gli incarichi della giunta capitolina rappresenta il totale fallimento della amministrazione che da tre ha fatto sprofondare la Capitale. Formalmente, a sfiduciare il sindaco per primi sono arrivati gli esponenti della sua stessa maggioranza consci del crollo del consenso da parte dei cittadini. La fiducia dei romani nei confronti di Alemanno è progressivamente scemata: dagli allori quando il primo cittadino si affacciava sui ponti romani per vedere la pericolosa piena del Tevere a oggi, la situazione si è completamente rovesciata. Alemanno ha dichiarato che la prima fase del suo mandato di è conclusa. Insomma si è giustificato elencando i meriti della sua giunta. Una lista davvero corta. Una pagina bianca. Della trasformazione del Comune in Roma Capitale, il sindaco può vantarsi di aver tagliato il nastro di inaugurazione, niente di più dato che il progetto era in piedi dagli anni precedenti …