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La Camusso scrive a Tremonti e Sacconi:«Non bastano i soldi per il fondo occupazione»

La Cgil lancia l’allarme sulle risorse necessarie per il fondo occupazione. Il segretario generale del sindacato, Susanna Camusso, in una lettera aperta ai ministri dell’Economia e del Lavoro, Giulio Tremonti e Maurizio Sacconi sottolinea che le risorse messe in campo per fronteggiare gli effetti della crisi sull’occupazione «non basteranno» e che «si corre un rischio fortissimo di terminarle nel primo semestre».
La legge di stabilità – scrive Camusso – prevede che il Fondo per l’occupazione sia incrementato nel 2011 di un miliardo di euro e che queste risorse servano per rifinanziare gli ammortizzatori in deroga, le politiche del lavoro e all’occorrenza le regioni possano utilizzarli per coprire i problemi del trasporto pubblico locale. Facendo i calcoli sulle varie misure per la cassa integrazione in deroga resterebbero solo 33 milioni».
Il sindacato infatti ha provato a ricostruire la destinazione delle risorse del Fondo: 45 milioni per gli ammortizzatori sociali per le aziende del commercio da 51 a 200 dipendenti; 45 milioni per l’iscrizione nelle liste di mobilità dei licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti; 110 milioni per la conferma nel 2011 delle misure sui contratti di solidarietà; 222 milioni per varie misure di incentivi alle imprese che assumano disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali; 45 milioni per misure per le società portuali e per le Casse integrazioni per chiusure di imprese; 100 milioni alle Regioni per i corsi degli apprendisti. Una cifra non indicata per coprire il reddito di chi finisce nel 2011 la mobilità ma non arriva alla pensione per via delle nuove norme varate dal governo a luglio.
«Sono tutte destinazioni importanti – afferma Camusso – ma che non riguardano la cassa integrazione in deroga per cui resterebbero 433 milioni. Il 17 dicembre il governo ha raggiunto un accordo con le Regioni, che destina 400 milioni per la salvaguardia del trasporto pubblico locale. Se abbiamo fatto i conti giusti di quel miliardo restano 33 milioni di euro di incremento del Fondo per l’occupazione da destinare agli ammortizzatori in deroga nel 2011».
«Ci pare di poter prevedere – avverte – che le risorse non basteranno, che si corre un rischio fortissimo di terminarle nel primo semestre e che nell’incertezza molte imprese decidano che ormai la soluzione sia lasciare definitivamente a casa le persone».

Il Messaggero 06.01.11