«L'eclisse di sole e l'eclisse della ragione», di Franco La Cecla
Le eclissi sono imprevisti che vanno corretti. Questa è l’interpretazione che ricorre nelle tradizioni antiche e nelle culture indigene. Per i tartari dell’Altai è un vampiro che ha occupato la luna. Per gli armeni di tradizione persiana si tratta di una vacca primordiale che si è frapposta tra sole e luna. Per gli eschimesi si tratta di un incesto tra pianeti. Nella Mesoamerica di tradizione Maya l’eclisse era un momento estremamente critico. Se la luce della luna o del sole va via, è la vita che se ne va. La risposta di molti popoli amazzonici è ancora una gran confusione, ci si mette a urlare e a lanciare frecce contro la luna, si fanno cose che manifestano un disordine del mondo: dall’orgia rituale all’inversione dei ruoli, a una angoscia generalizzata. E si mettono in atto rituali per ristabilire l’ordine interrotto, come se si dovesse rimettere in moto il procedere del mondo, rituali di circoambulazione per accompagnare di nuovo la luna nel suo giro. È importante però proteggere dagli effetti nocivi dell’eclisse alcuni animali, le donne …