"Una mano federa l'altra", di Innocenzo Cipolletta
In politica, si sa, le parole valgono più dei fatti. Ma le parole senza fatti poi hanno le gambe corte e i nodi vengono sempre al pettine. Sto parlando di federalismo fiscale. Sono anni che, sotto la spinta della Lega, nel nostro paese si parla d’introdurre un sistema federale. E finalmente i prossimi mesi dovrebbero vedere il coronamento di questo progetto con la definizione dei diversi decreti d’attuazione. Fra questi, quello del federalismo fiscale che avrebbe dovuto sancire un’autonomia impositiva come contropartita dell’autonomia di gestione degli enti locali. Nulla di tutto ciò, malgrado le trionfalistiche affermazioni della Lega che smania per poter dichiarare di aver raggiunto i suoi proclamati obiettivi. In effetti, più che un’autonomia fiscale, gli enti locali (regioni, province e comuni) con questo decreto avranno la garanzia di alcuni trasferimenti da parte dello stato con piccoli margini di modifica, ossia con la possibilità di mettere delle addizionali molto limitate (sulle imposte personali, sull’Irap e quant’altro). Il decreto del federalismo fiscale si è ridotto nell’identificazione dei cespiti che andranno a finanziare gli enti locali, …