Giorno: 7 Dicembre 2010

"Poliziotti costretti alla piazza", di Gianni Del Vecchio

Quando nei dibattiti televisivi i politici di Pdl e Lega si trovano in difficoltà nel difendere l’operato del governo, la ciambella di salvataggio a cui si aggrappano è una sola: i successi del ministero dell’interno nella lotta alla criminalità organizzata. Tutti agitano propagandisticamente la cattura di 28 superlatitanti su 30 durante la gestione Maroni. Peccato però che, contemporaneamente, nessuno ricordi a chi va il 90 per cento del merito, e cioè a magistrati e forze dell’ordine. Una dimenticanza che tuttavia non è casuale, visto che questo esecutivo di destra, sostenuto da una maggioranza di destra, da due anni e mezzo sta massacrando poliziotti, carabinieri e altri corpi dello stato con ripetuti tagli ai fondi. Peraltro, prendendo anche tutti in giro, visto che prima toglie risorse per la sicurezza, poi promette di ristabilirle, ma quando arriva il momento di metter mano ai cordoni della borsa si tira indietro. L’ultimo tradimento è avvenuto in questi giorni. La maggioranza, grazie alla forte pressione di Gianfranco Fini e del ministro Maroni, aveva presentato un emendamento al pacchetto sicurezza che …

"L´infamia non ha colore", di Adriano Sofri

Ogni persona, di origine italiana o straniera, dev´essere sempre giudicata singolarmente, per quello che è. È la più ovvia delle frasi. L´ha pronunciata ieri il cardinale arcivescovo di Milano. Ci sono momenti in cui non ripetere le parole più ovvie diventa una viltà. Sia risparmiato alla nostra generazione il ritorno di quei momenti, se già non ci siamo. Scrivo mentre le notizie sull´indagine per la scomparsa della piccola Yara si fanno incerte, e vengono in dubbio i sospetti sul giovane arrestato. E si riaccende una speranza per lei, che è la cosa più importante. Se i sospetti su un presunto colpevole sono stati precipitosamente trattati come certezze, anche della sorte peggiore di Yara si potrà dubitare. Ci sarà tempo per riflettere. Ma qualcosa è già successo e se ne può misurare la tristezza. È successo ancora una volta che a un evento terribile – la paura di un evento terribile, e la convinzione che si fosse consumato – siamo stati tentati di reagire, prima che nelle manifestazioni esteriori nei nostri stessi sentimenti intimi, trasferendo il …

Alitalia punta a tagliare 1.000 dipendenti di terra attraverso la cigs e gli esodi volontari

L’Alitalia punta a tagliare 1.000 unità del personale di terra entro giugno 2011. Lo hanno riferito i sindacati al termine di un incontro con l’azienda precisando che il taglio dovrebbe essere del 7-8% su un totale di poco più di 8.900 dipendenti pari a circa 700 persone che su base volontaria intendono andare in cassa integrazione straordinaria per sette anni. Altri 250 lavoratori verrebbero poi «esternalizzati», cioè passerebbero a società di gestione aeroportuale a cui Alitalia intende cedere le attività di handling, in particolare a Catania, Brindisi e Bari. Lo scalo più penalizzato sarebbe, ovvamiente, quello di Fiumicino. Obiettivo dell’Alitalia, secondo quanto hanno riferito i sindacati, è puntare al pareggio operativo concentrandosi sul core business. La compagnia vorrebbe concludere l’intera operazione entro giugno 2011, sfruttando i primi tre mesi per raccogliere la disponibilità dei lavoratori alla cassa integrazione. Una operazione che, tecnicamente, avverrebbe in due tranches: la prima entro i prossimi tre mesi e la seconda nei tre successivi. Il segretario nazionale della Fit Cisl, Claudio Genovesi, ha spiegato che sarà avviato «un confronto su …

"Il Pil futuro dipenderà dalla scuola di oggi", di Giovanni Bardi

Il Pil di oggi lo produce la scuola degli anni ’70 e ’80. Quella di oggi, quale Pil produrrà fra venti o trentanni? Riformare i sistemi scolastici per affrontare veramente le sfide del terzo millennio è la priorità. Se n’è parlato a Parigi nel corso del meeting dei ministri dell’educazione organizzato dall’Ocse. Bisogna che la scuola, insieme agli altri sistemi, concorra alla formazione del capitale umano. Il che significa che dalla scuola di base e da quella superiore escano persone formate non solo alle conoscenze ma anche alle competenze e soprattutto alle competenze chiave per l’apprendimento permanente. L’Ocse fa propria la raccomandazione dell’Europa, ma le raccomandazioni non bastano. Adesso bisogna che la scuola cammini verso gli obiettivi fissati dalla raccomandazione 18 dicembre 2006 di parlamento e consiglio europei. Mentre in altri paesi, soprattutto in Inghilterra, iniziano a chiedersi se veramente il Pil riesca a misurare il benessere delle nazioni, è un dato che l’educazione e l’istruzione influiscano sul Pil di una nazione. Diversi studi in questo senso, condotti anche per conto delle Nazioni Unite, dimostrano …

"Per una barchetta tre giorni di sospensione", di Carlo Forte

Nel far west del nuovo codice disciplinare dopo la riforma brunetta Fare una barchetta di carta in sala professori può costare 3 giorni di sospensione. Una scansione con lo scanner che non funziona bene, un giorno di sospensione. Un esame urgente in ospedale, comunicato in mattinata, un rimprovero scritto. E se ci si prende un giorno di permesso per fare dei lavori in casa, è bene farsi dare le generalità degli operai. Perché se il preside le chiede e non lo sai, non ti paga e ti chiede pure i danni. Sembrano casi di fantasia, ma sono fatti realmente accaduti. Che sono l’effetto dell’inasprimento della disciplina delle sanzioni, introdotta dal decreto Brunetta (decreto legislativo 150/2009). Che ha cancellato i rimedi amministrativi per impugnare le sanzioni. E ha introdotto sanzioni draconiane per i dirigenti scolastici che, in presenza di illeciti, decidano di chiudere un occhio. Resta il fatto che, a fronte delle punizioni previste per chi chiude un occhio, ce ne sono anche altre per quelli che gli occhi li tengono aperti. Ma prendono fischi per …

"La Tamoil se ne va da Cremona. A casa oltre mille lavoratori", di Giuseppe Vespo

Dalla provincia a Roma, dalle strade al web, dai lavoratori a rischio agli ecologisti e ai semplici cittadini: la chiusura della raffineria Tamoil di Cremona continua a far discutere. Del futuro dei trecento dipendenti del gruppo, mille con l’indotto, che dal 2011 potrebbero perdere il posto. La multinazionale libica ha deciso di trasformare entro il 2011la raffineria lombarda in un deposito. Una notizia balzata alle cronache nazionali con la manifestazione e lo sciopero di martedì, scorso che ha visto sfilare i dipendenti cremonesi di Tamoil per le vie di Milano e fino al Pirellone, sede della Regione. Dal capoluogo lombardo è partita anche una lettera inviata al presidente del consiglio Berlusconi, al quale si chiede un intervento presso l’amico leader libico Gheddafi. Ma la multinazionale fa sapere che la decisione di cessare l’attività dello stabilimento dipendende dalle perdite della raffineria, che si attesterebbero a 60milioni di euro all’anno. Colpa dei mancati investimenti, ribattono Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil, che da tempo chiedono un piano industriale di rilancio e la riconversione degli impianti ad olio combustibile, un …

"Valutazione docenti: Un progetto pensato male" di Antonio Valentino

Il senso del progetto sperimentale per la valutazione dei docenti è detto a chiare lettere fin dalle prime battute del documento ministeriale: individuare e premiare gli insegnanti che si distinguono in base a definiti elementi di giudizio. Ma vediamone sinteticamente i termini e i problemi che pone. Gli elementi di giudizio individuati sono tre: 1. Curriculum vitae 2. Documento di autovalutazione 3. Risultati di indagini presso studenti e famiglie che utilizzeranno indicatori di apprezzamento. Gli interrogativi senza risposta Quali possano essere le voci del primo elemento è intuibile con un buon livello di approssimazione (voto di laurea, altre lauree, voto abilitazioni, master, incarichi scolastici formali ricoperti, corsi di aggiornamento frequentati nell’ultimo periodo, pubblicazioni…). Come apprezzare / quale peso dare alle singole voci è domanda a cui dovrebbe essere data risposta a livello nazionale. Cosa possa essere il “Documento di autovalutazione”, a oggi non è dato sapere. Può essere una sorta di portfolio delle competenze nel quale il docente riporta, descrive e valuta le sue esperienze professionali? E, in ogni caso, in che senso è “elemento …