"Fare passato", di Maurizio Ferraris
Commentando le manifestazioni contro la riforma dell’ università, il premier ha detto che i veri studenti se ne stanno a casa e studiano, a ssumendo non a torto che in Italia, per mancanza di fondi, è difficile trovare delle biblioteche e dei laboratori. Non sappiamo quali libri leggano quelli che sono stati a casa, di sicuro sappiamo quali libri leggono quelli che a casa non ci sono stati, e che (sempre secondo l’ interpretazione del premier) farebbero parte dei centri sociali. Potrebbero essere un elenco di Vieni via con me. Il catalogo è questo, ovviamente senza alcuna pretesa di completezza: il Decamerone di Boccaccio, Pasolini, la Costituzione italiana, il Satyricon di Petronio, il Piccolo principe di Saint-Exupéry, L’ isola di Arturo di Elsa Morante, Una donna spezzata della De Beauvoir, Tropico del cancro di Miller, Don Chisciotte di Cervantes, Cent’ anni di solitudine di Márquez, La Repubblica di Platone, Moby Dick di Melville e Gomorra di Saviano. Il canone può forse sorprendere: molti classici, alcuni libri d’ affezione tipicamente giovanile, come Il Piccolo principe, e, …