"Lenta fine di un governo inutile", di Marina Sereni
L’incontro tra Bossi e Fini non ha sortito alcun esito: siamo di fronte al declino di un leader, all’agonia di un governo. Il Pd compie un atto di responsabilità presentando una mozione di sfiducia per provocare più rapidamente possibile, approvata la Legge di Stabilità, la crisi formale di questo esecutivo il cui “non fare”, il cui “mal fare” sta producendo danni irreparabili. Le ragioni di questo tracollo non sono nelle inimicizie personali: l’emendamento presentato in queste ore dal governo alla Legge di Stabilità è, nel suo piccolo (appena cinque miliardi!), lo specchio della politica adottata in questi due anni dal centrodestra. Berlusconi ha fallito la prova del governo, resa più complessa dalla crisi economica nellaquale l’Italia avrebbe dovuto affrontare con serietà e ambizione punti di debolezza antichi: bassa crescita, alto debito pubblico, arretratezza infrastrutturale, inefficienza del sistema pubblico, bassa produttività. Il governo non ha voluto né saputo creare le condizioni per un nuovo “patto sociale” tra imprese e lavoratori, per un nuovo “patto istituzionale” tra Stato centrale, Regioni ed Enti Locali, per un confronto civile …