"Caccia al tesoro per la riforma dell'università", di Roberto Ciccarelli
Per il governo la riforma dell’università deve passare, costi quello che costi. Per il governo la riforma dell’università deve passare, costi quello che costi. Solo che, almeno nella versione licenziata ieri dalla commissione bilancio della Camera, questa riforma non costa nulla. E’ un «provvedimento ordinamentale», il reperimento delle risorse viene affidato alla legge di stabilità che contiene solo 800 milioni per finanziare il fondo ordinario di finanziamento (Ffo), 100 milioni di credito d’imposta a favore della ricerca nelle imprese e altri 100 milioni per il fondo per i prestiti d’onore e le borse di studio. Nessun fondo per i concorsi, come invece era stato annunciato urbi et orbi. Preso atto del taglio di 276 milioni rispetto ad un fabbisogno di 1,76 miliardi di euro, la commissione Bilancio ha respinto la norma che prevedeva l’assunzione dei professori associati e non ha recepito quella che recuperava il taglio degli scatti stipendiali stabilito dalla manovra estiva. Lo scontro in commissione tra Lega, Pdl, Futuro e Libertà e Pd è stato duro: la mozione Pd che chiedeva di fermare …