Mese: Novembre 2010

"Gelmini promuove eCampus", di Letizia Gabaglio

Grazie a un decreto del ministro, basterà una semplice richiesta per parificare alle università private gli atenei telematici, compresi quelli che il Comitato di valutazione giudica negativamente. Il Cepu in pole position. La riforma dell’Università forse non passerà prima che sia crisi conclamata, ma un risultato il ministro Gelmini lo porterà a casa: dare la possibilità alle università telematiche di diventare atenei a tutti gli effetti, anche se privati. Insomma, permettere a realtà come eCampus di sedere allo stesso tavolo della Bocconi o della Luiss. A sdoganare le telematiche è il Decreto ministeriale per la programmazione 2010-2012 trasmesso dal Ministero agli organi consultivi (Conferenza dei Rettori, Consiglio nazionale degli studenti e Consiglio universitario nazionale), che un articolo (leggi) di Giampaolo Cerri su ItaliaOggi ha reso pubblico. Dell’ascesa quasi inarrestabile di eCampus, l’università telematica di Francesco Polidori, fondatore del Cepu e grande amico di Silvio Berlusconi, che promette corsi superabili con due ore di studio al giorno, sufficienti a passare un esame ogni mese e mezzo, L’espresso ha già parlato (leggi). E proprio in quell’inchiesta si …

"Napoli pattumiera del nord la camorra guadagna 20 miliardi", di Roberto Saviano

Berlusconi ha detto 7 volte che l’emergenza era finita. Ma la Campania è invasa dalle ecoballe. Ci vorranno 56 anni per smaltirle tutte. Problemi dal ’94. Un’incapacità pagata 780 milioni l’anno, 8 miliardi in 10 anni. Il monte più alto d’Europa è il Monte Bianco: 4810 metri. Il più alto del mondo è l’Everest, con i suoi 8848 metri. Ma se noi immaginassimo una montagna fatta con i rifiuti illegali supererebbe la somma dei due: qualcuno ha calcolato che avrebbe una base di tre ettari e sarebbe alta più di 15mila metri. Quest’immensa mole è una preziosa fonte di reddito per la criminalità organizzata. Questo spiega perché in Campania la storia dell’immondizia lasciata a marcire per strada è, purtroppo, una storia infinita. Gli ispettori europei sono arrivati a Napoli e ci hanno detto quello che i napoletani sapevano già: e cioè che nulla è cambiato rispetto a due anni fa. In realtà è peggio. L’emergenza dura dal 1994. È moltissimo tempo. Vuol dire che un ragazzo che oggi ha 16 anni è cresciuto con l’idea …

"Ecco chi c’è dopo Atene e Dublino", di Raffaella Cascioli

La grande crisi dell’economia europea, con i governi che annaspano per uscirne. E ora a chi tocca? Come i dieci piccoli indiani, già due dei paesi dell’Eurozona sono state vittime degli attacchi speculativi e, volenti o nolenti, hanno dovuto chiedere l’aiuto di Fmi e Ue. Dopo la Grecia è stata la volta dell’Irlanda e, ora, c’è già chi guarda al Portogallo e, più in là, fino alla Spagna. Se anche la cifra esatta la si conoscerà solo a fine mese, quel che è certo è che l’aiuto internazionale accordato all’Irlanda nel fine settimana si aggirerà intorno ai 90 miliardi di euro. Nonostante siano ancora da mettere a punto i dettagli del pacchetto di aiuti che Ue e Fmi hanno annunciato, non c’è dubbio che la pillola sarà amara per Dublino così e come lo è stata per Atene. Tanto che i verdi sono tornati ieri a chiedere le elezioni. E il rischio che non sia finita qui, è ormai dietro l’angolo soprattutto alla luce della tiepida reazione dei mercati. Se infatti gli europei hanno appreso …

A Bindi e D'Alema lettera di minacce

La solidarietà di Bersani, Finocchiaro e Franceschini. Napolitano: “ferma condanna”. Una lettera di minacce al presidente del Pd, Rosy Bindi, e del presidente del Copasir, Massimo D’Alema, è stata recapitata questa mattina per posta nella sede di Bari dell’Agenzia Ansa. La lettera, in una busta rettangolare affrancata, è scritta a mano a caratteri stampatello su un mezzo foglio bianco. Recita «Rosy Bindi e D’Alema ne hanno per poco» ed è firmata da sedicenti Nuclei Rossi Armati. Poco più di un mese fa, il 13 ottobre scorso un’altra lettera minatoria era stata recapitata all’Ansa di Bari con minacce nei confronti del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani. «Esprimo la piena solidarietà mia e del Partito Democratico a Rosy Bindi e Massimo D’Alema per le minacce ricevute – afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani – . Sono segnali inquietanti e reiterati che non possono essere sottovalutati. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti affinché gli autori di tali minacce siano presto individuati e perseguiti». Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, anche in relazione ai ripetuti atti di …

Università: presentati 400 emendamenti

Università: la maggioranza conta di approvare il provvedimento in aula alla Camera tra mercoledì e giovedì, ma gli emendamenti presentati sono più di quattrocento. Per la maggior parte provengono dal Pd, un’ottantina sono dell’Udc, ma anche il Pdl e la Lega ne hanno presentato una ventina, e una decina Futuro e Libertà. Tra le novità, rispetto al dibattito in commissione, un emendamento della Lega che vuole legare il 10% delle risorse per le borse di studio al territorio, cioè a chi è residente. Secondo la sua presentatrice, Paola Goisis, “oggi c’è il paradosso che chi risiede in una regione non riesce ad ottenere le borse perchè deve fare spazio agli altri che spesso dichiarano redditi più bassi del reale”. Per il Pd la deputata Manuela Ghizzoni, chiede “lo sblocco del turn over, la restituzione degli scatti stipendiali ai docenti e ai ricercatori”. I democratici presenterano anche un piano per l’assunzione di tremila associati in concorrenza con le assunzioni previste in Finanziaria. L’Idv nei suoi emendamenti propone di recuperare le risorse per le assunzioni dalla tassazione …

"Dalla Dc al Pdl il marchio che divide", di Filippo Ceccarelli

Cortocircuiti simbolici e simboli che fanno cortocircuito. Anche se poi, ridotti al grado zero della loro potenza evocativa, varrà la pena di considerarli per quello che sono realmente: marchi, loghi, contrassegni, materiali da sala congressuale o da scheda elettorale. Pdl, Fli, Berlusconi presidente, oppure Fini, in entrambi i casi con lettere enormi: stessa concezione visiva, comunque, e iper-leaderistica; stesse formule da prodotto commerciale, tra l´olio per automobili e il supermarket; stesse vaghe denominazioni, mai che manchi la parola «libertà»; stessi colori acidi, con prevalenza del blu. Stesse linee e ombreggiature che trovano il loro degno coronamento nell´immancabile nastro tricolore, a sua volta mutuato da quel fortunatissimo rotolone di carta igienica che svolazzava dotato di autonoma spinta propulsiva. Giù le mani dal mio simbolo! Con disarmante regolarità s´impongono all´attenzione le scaramucce sulla più controversa titolarità. Ieri i finiani, carte alla mano, hanno messo in discussione quella del Pdl rivangando presunti atti costitutivi ed elenchi di pretesi intestatari; ma appena un mese fa si è venuto a sapere che zitti zitti e quatti quatti, due sconosciuti operatori …

Discussione del disegno di legge: norme in materia di organizzazione delle università

Intervento dell’On Ghizzoni alla Camera dei Deputati Signor Presidente, signora Ministra, onorevoli colleghe e colleghi, intervengo anche se per pochi minuti perché riterrei inaccettabile sprecare anche la più piccola occasione per argomentare il disaccordo del gruppo che rappresento e mio personale nei confronti di questo progetto, che definisco controriforma del sistema universitario. Sia chiaro, e ci tengo a dirlo come incipit delle mie brevi considerazioni: il Partito Democratico è convinto della necessità di riformare l’università. Lo abbiamo fatto attraverso atti concreti, presentando provvedimenti, e lo faremo presentando anche le nostre proposte emendative, perché abbiamo questa convinzione: riteniamo che si debba dare un concreto slancio alla conoscenza, alla formazione, alla ricerca e al trasferimento tecnologico, cioè a quella filiera del sapere, che costituisce uno dei principali volani di sviluppo sociale ed economico del Paese. Vogliamo questo, anche per dare opportunità e crescita ai nostri ragazzi, ai nostri studenti, le cui prospettive – lo dico con molta preoccupazione – sono rinchiuse nel recinto del timore per il futuro e nel vedere soffocate le proprie aspirazioni. I dati …