Giorno: 26 Novembre 2010

""Il ritorno dei cittadini", di Ezio Mauro

Non c´è un elemento politico e culturale unificante nelle proteste per i rifiuti che infiammano il Sud e nella rivolta degli studenti che entrano nel Colosseo, per far viaggiare attraverso Internet l´immagine della loro ribellione in tutto il mondo. Non c´è nemmeno uno schema politico d´opposizione organizzata, nonostante l´accorrere di tanti leader sui tetti della protesta, diventati il vero luogo politico provvisorio della contestazione al governo. C´è però qualcosa di più, che si sta raccogliendo in tutto il Paese per scaricarsi nel Palazzo: la sensazione che il sentimento politico degli italiani stia cambiando. Ci avevano detto che c´era solo il popolo, in dialogo diretto e permanente con il leader: ed ecco che tornano i cittadini. L´irruzione degli attori sociali sulla scena rompe la solitudine del calcolo politico, che rischia di parlare solo a se stesso, con le idee e le persone ridotte a numeri, senza dare le risposte che la parte del Paese in movimento si aspetta, anzi ormai pretende. Indebolita per mesi e mesi dalla crisi economica e finanziaria mondiale, e adesso spaventata dai …

Poche idee e niente risorse. Ecco il Piano per il Sud

Le risorse annunciate sono molte, come dirà al termine dell’incontro la segretaria della Cgil Susanna Camusso: si parla di 80 miliardi tra fondi precedenti e nuove programmazioni, la cui copertura è tuttora un mistero. Oggi il Piano per il Sud arriva al Consiglio dei ministri, mentre il Cipe discuterà l’assegnazione e la tempistica delle risorse, con l’obiettivo di sbloccare i fondi Fas 2007-2013. Ieri la presentazione alle parti sociali, con il primo incontro ufficiale Berlusconi-Camusso: «Non può essere più cattiva della Bindi», le dice il premier confermando la fissa che non passa per la presidente del Pd. E, poichè «il Sud è un problema nazionale e ci apprestiamo a provvedimenti sostanziosi», continua Berlusconi, ecco che oggi il Cdm varerà due decreti attuativi che riguardano investimenti per infrastrutture, dalle ferrovie a nuove scuole, ricerca (12,5 miliardi previsti) e fiscalità di vantaggio. A corollario la Banca del Sud, che dovrebbe operare come una banca di mediocredito per lo sviluppo: martedì Poste italiane e le banche del Credito cooperativo presenteranno un’offerta di acquisto per Mediocredito centrale (Unicredit), annuncia …

"Il gioco dell'oca dei partiti", di Michele Ainis

A riascoltarla adesso, la Grande promessa di semplificazione che ha inaugurato la legislatura suona come un Grande imbroglio. Sono trascorsi due anni, sembrano due secoli. Nel 2008 s’unirono in matrimonio antiche tradizioni politiche, giurandosi fedeltà in eterno. A sinistra gli eredi della Democrazia cristiana e del Partito comunista battezzarono il Partito democratico, a destra Forza Italia e Alleanza nazionale si sciolsero nel Popolo della libertà. La soglia di sbarramento completò il lavoro, cacciando dal Parlamento la destra estrema e la sinistra radicale. Uscì di scena la carovana delle microliste personali, quelle di Dini o di Mastella, e poi i verdi, i gialli, gli arcobaleni. Dagli 11 partiti che cingevano d’assedio il governo Prodi siamo passati a un esecutivo bicolore (Pdl-Lega), mentre a Montecitorio prendevano posto 6 gruppi parlamentari in tutto, compreso il gruppo misto. Ma la politica italiana ha un debole per il gioco dell’oca: ritorna sempre alla stazione di partenza. I co-fondatori dei due partiti principali (Fini di qua, Rutelli di là) hanno divorziato già durante il viaggio di nozze, e nel frattempo si …

L’On. Manuela Ghizzoni alla zona artigianale di Cibeno incontra lavoratori, imprenditori e artigiani nell’ambito della campagna ‘Porta per Porta’.

Prosegue la mobilitazione del PD di Carpi per illustrare le proposte per l’alternativa di Governo. Prosegue la campagna di mobilitazione del Partito democratico di Carpi “Porta per Porta” avviata con la visita della senatrice Anna Finocchiaro dello scorso sabato. L’iniziativa, anche a livello locale vede il Partito democratico impegnato in una serie di incontri, presidi, banchetti e volantinaggi nelle piazze e nei mercati, davanti a fabbriche, scuole, supermercati. Domattina la deputata carpigiana Manuela Ghizzoni sarà nella zona artigianale a Cibeno per incontrare imprenditori, artigiani, lavoratori delle aziende locali, raccogliere le loro istanze e illustrare le proposte del PD per l’alternativa di Governo. “La crisi è pesantissima, ma l’Italia può riagganciare la tanto attesa ripresa, puntando sui saperi e sulle piccole e medie imprese, che sono il pilastro della nostra economia e del nostro distretto – ha sottolineato l’on Ghizzoni – La recessione che ha colpito l’economia mondiale è eccezionale per entità, rapidità e diffusione – spiega Ghizzoni – ma mentre gli altri Governi, nell’ambito di interventi economici pur pesanti per garantire la stabilità, hanno comunque …

Ripetente a chi?

Mentre il governo viene di nuovo battuto alla Camera sulla riforma dell’Università, la Gelmini non trova di meglio che polemizzare con Bersani dandogli dello studente ripetente. Ecco i voti del segretario del Pd conseguiti all’Università degli Studi di Bologna pubblicati su Flickr. Altro che “studente ripetente”, si mettano a confronto i voti di laurea. Pier Luigi Bersani prende la parola in Aula per la dichiarazione di voto a nome del Pd sulla riforma dell’Università e polemizza con il ministro dell’Istruzione: “Mi rivolgo al ministro Gelmini, vedo che non gradisce che io vada sui tetti. Primo, vorrei confermarle che io vado e andrò davanti ai cancelli di una fabbrica in crisi, all’Asinara dove ci sono operai da ascoltare e sui tetti, dove andavo anche da ministro. Secondo – aggiunge – vedo che il ministro Gelmini mi dà dello studente ripetente: io domani metterò su internet i voti di tutti gli esami di laurea, mi aspetto che il ministro Gelmini faccia altrettanto, compreso il giro turistico a Reggio Calabria…”. Il segretario del PD si riferiva al fatto …

"Scuola, a che serve protestare ancora?" di Mila Spicola

Al telefono con mia madre, maestra in pensione ormai da anni. “Te la sei presa con gli intellettuali perché non riesci a convincere i tuoi colleghi. Facile così. Dove sono i tuoi colleghi? Noi avremmo bloccato tutto: ai tempi di Luigi Berlinguer lo abbiamo fatto “. Glab, accenno la difesa. “Mamma, sono altri tempi, le persone sono ripiegate, disilluse, scettiche, non è facile, non trovano sponde o referenti reali e convincenti. Il 30 ottobre del 2008 abbiamo sì bloccato tutto con quale risultato? Eravamo tutti in piazza, a Palermo non si era mai vista tanta gente per strada, nemmeno dopo il ’92 al tempo della rivolta civica dopo le stragi. L’onda ha visto 500.000 persone in piazza. Da brivido”. “E che sarà mai uno sciopero? Dovevate perseverare. Siete quasi tutte donne nella scuola: davvero non riuscite a fargli venire il nervoso a questi cialtroni? Siete così rassegnate, morte? Pronte a puntare l’indice contro qualcun altro?”. “Che vuoi che ti dica: forse è il tempo della non lotta, o forse è il caso di immaginarne altre, …